Le ambulanze sono poche, anziano aspetta quasi mezz’ora

0
968 Numero visite

Mezz’ora di attesa per un’ambulanza, 27 minuti per la precisione. Il problema della carenza di mezzi di soccorso, lamentato nei giorni scorsi dalle “Croci” convenzionate con il “118”, è venuto alla luce in tutta la sua gravità lunedì scorso in via Baggi, a San Fereolo.

Un anziano sordomuto era caduto in casa e per liberarlo i vigili del fuoco sono dovuti passare dalla finestra: lo hanno trovato a terra, cosciente, e con i parenti hanno cercato di capire cosa gli fosse successo. A quel punto è iniziata l’attesa, lunga, dell’ambulanza. La centrale operativa del “118” ha avvisato subito i vigili del fuoco di non avere mezzi disponibili, nel Lodigiano e nel Sudmilano. La prima ambulanza, della Croce rossa di Lodi, si è liberata dal Pronto soccorso solo dopo 27 minuti e si è diretta subito in via Baggi. L’anziano a quel punto è stato soccorso e portato in ospedale.

L’allarme sulla carenza di ambulanze, come detto, era stato lanciato nei giorni scorsi. «Abbiamo 12 dipendenti per il servizio h 24 – spiega Lucia Fiorini della Croce rossa di Lodi -, 8 sulle ambulanze e 4 sulle automediche. Se non avessi 500 volontari non riuscirei a garantire il servizio. Abbiamo un’ambulanza in convenzione con l’Areu con 8 dipendenti, dal lunedì al venerdì. Tutte le assenze per ferie e malattia devono essere coperte con i volontari. Anche di giorno le ambulanze sono coperte da volontari». Dal Pronto soccorso il primario Stefano Paglia aveva ribadito: «Arriviamo a fare anche 15 telefonate prima di trovare un mezzo disponibile per dimettere un paziente. Intanto le barelle restano occupate e non possiamo fare spazio ad altri malati. Bisogna fare più convenzioni con le associazioni che gestiscono le ambulanze e valutare la serietà dei soggetti».

Insomma, le ambulanze scarseggiano e se ci sono più emergenze da gestire qualcuno è costretto ad aspettare anche più del necessario. In via Baggi è passata quasi mezz’ora, con l’anziano chiuso in casa e nessuna informazione sulle sue condizioni almeno nelle prime fasi. Per fortuna l’anziano coinvolto non era grave

http://www.ilcittadino.it/

L'informazione completa