I ladri sono entrati di notte nella casa di un ex poliziotto. Sua moglie e suo figlio erano a letto: hanno portato via solo una borsa d
i Gabriele Baldanzi
È successo nella notte tra venerdì e sabato. Sandro Pilozzi, 56 anni, poliziotto in pensione, per anni ispettore capo della Polizia Postale alla Questura di Grosseto, è stato vittima di un furto con scasso nella sua abitazione di campagna a Chiocciolaia nel triangolo di terra che unisce la Castiglionese con la strada del Cristo. A dire il vero Pilozzi non era in casa ieri notte. C’erano invece la moglie e il figlio dodicenne, autistico e sordomuto.
L’ex poliziotto aveva deciso di dormire a Castiglione della Pescaia, dove sabato mattina presto era impegnato in un servizio. Pilozzi, infatti, è comandante regionale delle guardie zoofile, un volto conosciuto dai grossetani, per l’impegno quotidiano messo in campo nella tutela della natura e degli animali.
Nel casale preso di mira dai ladri – dicevamo – dormivano la moglie e il figlio. I ladri sarebbero entrati tra le 3 e le 5 del mattino.
«Nel cortile del podere – racconta Pilozzi, al telefono – hanno trovato una sedia. Dal giardino l’hanno portata sotto una finestra. Qui è stata divelta una controfinestra, poi – forse con un cacciavite – hanno rotto il vetro. La classica spaccata. In casa hanno trovato poco. Si sono limitati a portare via la borsa di mia moglie. Conteneva il portafoglio con carte, bancomat e circa duecento euro in banconote. Il cane lo abbiamo trovato con la coda tra le gambe, spaventato, come fosse stato picchiato. Forse preso a calci. Per fortuna i miei non si sono svegliati. Sono molto preoccupato per ciò che poteva succedere con mio figlio. La notte gli capita di alzarsi quando non dorme, è un bambino che può sembrare più grande dell’età che ha, ma soprattutto non so quale reazione avrebbe potuto avere trovandosi davanti i ladri. È una situazione brutta, pesante e pericolosa. Qui non ci sentiamo al sicuro. La zona di Chiocciolaia, Cernaia, Squadre Basse già tante altre volte è stata presa di mira dai ladri. Io sono contrario alla violenza, ma in qualche modo i cittadini devono essere difesi».
I ladri, in casa Pilozzi, avevano già provato a entrare qualche mese fa, di giorno, con lo stesso stratagemma (rompendo una finestra). «Non eravamo in casa – racconta Pilozzi, ma evidentemente qualcosa li disturbò. Ripeto: fortunatamente ieri notte mia moglie e mio figlio non si sono accorti di nulla; non si sono resi conto del rischio che hanno corso. La
visita notturna l’hanno scoperta solo al loro risveglio».
È stato lo stesso Pilozzi, con un post su Facebook a dare la notizia, ieri mattina, incassando la solidarietà e la vicinanza di centinaia di amici e colleghi. A fare denuncia, a metà mattina, è stata personalmente la moglie.