La televisione che non ci sente

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Forse lo avrete visto sulle vostre bacheche di Facebook: il video di Sara Giada Gerini è diventato virale. #FacciamociSentire è un appello lanciato da una ragazza non udente per poter usufruire del servizio di TV pubblica 24 ore su 24 grazie ai sottotitoli.

#FacciamociSentire è un appello lanciato da una ragazza non udente
#FacciamociSentire è un appello lanciato da una ragazza non udente

Forse lo avrete visto sulle vostre bacheche di Facebook: il video di Sara Giada Gerini è diventato virale. #FacciamociSentire è un appello lanciato da una ragazza non udente per poter usufruire del servizio di TV pubblica 24 ore su 24 grazie ai sottotitoli.

Sara è sorda dalla nascita, gioca nella Nazionale italiana volley femminile sorde e ha dato voce a un problema forse sconosciuto a tanti.

“Vorrei che provaste a vivere un minuto o una mezz’ora da persona sorda. Quando vi capita di accendere la tv, qualsiasi programma scegliate mettete la pagina del televideo 777. Ditemi se a tutte le ore trovate i sottotitoli quindi se potete capire. Ditemi se i sottotitoli sono corretti (sempre)quindi cosa capite.” scrive Sara sulla sua pagina Facebook, lanciando l’appello “Vi chiedo solamente di dare una mano a noi sordi vorremo vedere la tv come tutte le persone udenti. Aiutateci a combattere per una giusta causa. Vi chiedo solamente di provare.

Il video di Sara ha superato 9 milioni di visualizzazioni e 380.000 condivisioni in pochi giorni.

La battaglia della pallavolista di Cagliari è anche quella di tante persone che come lei si sentono tagliate fuori da attività che per i normoudenti sono routine.

Alla storia di Sara si affianca quella di Francesco, Ilaria e Stefano che si sentono tagliati fuori da una TV che ancora ha ancora troppe barriere e muri da abbattere quando si tratta di sottotitoli per i non udenti e che per questo hanno scritto una lettera aperta alla RAI, perché è ora di cambiare.

Per approfondire il tema della disabilità e della diversità ecco alcune letture che vi consigliamo:

Il silenzio è stato il mio primo compagno di giochi. La mia storia vera, di Roberto Wirth e Corrado Ruggeri (Newton Compton) – L’autobiografia di uno dei più famosi albergatori, Roberto Wirth è il proprietario del prestigioso Hotel Hassler di Roma.

La terza nazione del mondo. I disabili tra pregiudizio e realtà, di Matteo Schianchi (Feltrinelli) – I disabili nel mondo sono oltre il 10% della popolazione globale, insieme popolerebbero la terza nazione del mondo.

Matteo è sordo, di Simonetta Anniballi (Feltrinelli) – La storia di Matteo, un bambino sordo, e dei suoi genitori che imparano con lui il linguaggio dei segni. Uno strumento per affrontare l’handicap.

Ti seguirò fuori dall’acqua, di Dario Fani (Salani) – La storia di un padre e dei primi tre mesi di vita del figlio, affetto dalla Sindrome di Down.

La morbidezza degli spigoli, di Keith Stewart (Corbaccio) – Un romanzo divertente e profondo sulla forza della differenza e su un figlio molto molto speciale.

http://www.illibraio.it/

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