“Dopo aver letto la lettera invito i genitori di Marco a contattarmi o a fornirmi le indicazioni per mettermi in contatto con loro, perche’ voglio approfondire l’accaduto convinta di poter dare maggiore sostegno alla loro famiglia”. Lo ha detto l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, commentando la lettera in cui i genitori di un ragazzo sordo dalla nascita e autistico, rilevano il mancato inserimento del giovane in un Istituto di formazione professionale regionale, pubblicata, oggi, dal Corriere della Sera Milano.
REGIONE HA STANZIATO 14 MLN – “Come ho ricordato ieri, in occasione del mio intervento alla Giornata mondiale dell’autismo, – ha sottolineato l’assessore – le istituzioni devono garantire il diritto allo studio anche e soprattutto ai giovani con specifiche esigenze educative. Per questo motivo, abbiamo mantenuto costante lo stanziamento complessivo di Regione, pari a circa 14 milioni l’anno e garantiamo la possibilita’ di acquisire un titolo nei percorsi di istruzione e formazione professionale regionali ad oltre 4.000 studenti disabili, che rappresentano quasi il 10% sul totale degli studenti iscritti”.
PERCORSI PERSONALIZZATI – “Oltre a questi importati stanziamenti nei percorsi ordinamentali – ha aggiunto – , Regione Lombardia finanzia sempre nel sistema di istruzione e formazione professionale i percorsi personalizzati per allievi disabili (PPD) per accompagnare quei giovani con forte disabilita’ che non riuscirebbero a frequentare i percorsi ordinari. Gli studenti coinvolti ogni anno in questi ulteriori percorsi sono oltre 350 per un investimento regionale di oltre 2,6 milioni”.
MAI CONTIGENTATO RISORSE – “Non abbiamo mai contingentato le risorse necessarie a far fronte a queste esigenze specifiche del nostro sistema di istruzione e formazione professionale – ha concluso Aprea – . Per questo sono certa di poter chiarire l’accaduto, mantenendo sempre alta l’attenzione su queste problematiche”.