Fiera dell’agricoltura al via con 40 espositori in più

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Ha preso il via ieri mattina la 28ª edizione della Fiera dell’agricoltura: la manifestazione, che andrà avanti fino a domani negli spazi che circondano lo stadio di Piano d’Accio, è stata inaugurata dal taglio del nastro delle autorità. Ad eseguire il simbolico gesto, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, l’assessore al commercio Marco Tancredi, l’assessore regionale all’agricoltura Dino Pepe e numerosi rappresentanti istituzionali, tra i quali Caterina Provvisiero, dirigente dell’istituto agrario Rozzi che nell’edizione corrente ospiterà i convegni e l’area biologica della fiera.

Emanuela Michini

fieraAgricolturaSoddisfazione da parte del primo cittadino, che ha rimarcato come quest’anno l’iniziativa raccolga 40 espositori in più, e sguardo rivolto già al futuro per l’assessore Tancredi il quale ha sottolineato come la zona ristorazione probabilmente, nel 2017, verrà spostata ulteriormente, così da garantire una migliore permanenza ai visitatori che rimarranno oltre l’orario di chiusura per intrattenersi con la gastronomia e i concerti. L’assessore regionale Pepe ha posto invece l’accento sull’importanza dei giovani nell’agricoltura, sottolineando la necessità di un cambio generazionale ai vertici del comparto: «In media in Abruzzo i dirigenti del settore agricolo hanno 64 anni». A questo proposito ha annunciato la pubblicazione a breve di un bando regionale destinato proprio ai giovani (fino a 40 anni) di 15 milioni di euro. In autunno ne verrà pubblicato un altro di 9 milioni, pensato come indennità compensativa per l’agricoltura delle aree interne.

Al termine dei discorsi ufficiali spazio all’inno di Mameli, intonato da 150 bambini delle scuole San Giorgio e San Giuseppe e dal coro di adulti dell’Associazione sordi italiani che ha interpretato l’inno con la lingua dei segni. Al termine del canto i bambini hanno lasciato volare in cielo i palloncini tricolori e la fiera ha preso ufficialmente inizio. A un primo sguardo crescono gli stand dedicati all’energia sostenibile, e nel reparto gastronomia, se la porchetta regna regina, non mancano prodotti pugliesi, siciliani e sardi. Tra le curiosità le lumache da gastronomia, allevate da un’azienda locale e utilizzate anche per fare

creme di bellezza. E infine gli animali tanto amati dai bambini e non solo: dai gatti ai cani in cerca di una famiglia, agli animali da cortile, e per la prima volta anche maiali della specie cinta senese, con la pelle colorata a strisce.

Emanuela Michini

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