Insulti, offese e parolacce sul web ma anche una serie di accuse.
Per un video caricato su Youtube un sordomuto è finito a processo. Risponde di diffamazione, accusato da un altro sordomuto.
I fatti risalgono al 2013. Nel maggio di quell’anno, un sordomuto quarantanovenne diventa indiretto protagonista di un video internet realizzato in lingua dei segni. L’uomo sarebbe stato bersaglio di insulti e volgarità di ogni tipo.
Ieri il quarantanovenne, parte civile al processo, ha testimoniato davanti al giudice Rita Cialoni. Presenti imputato e parte offesa con le rispettive interpreti che traducevano in lingua dei segni le domande degli avvocati e del giudice.
Non solo offese a gesti ma anche un danno di immagine che, secondo l’uomo, avrebbe macchiato l’intero nome della sua famiglia e dei suoi partenti, molti dei quali sordomuti.
A dicembre la sentenza, a meno che le parti non trovino prima un accordo.