“Trovo inammissibile la scelta dell’esecutivo di ritirare l’emendamento alla finanziaria regionale presentato dal governo stesso, che destinava risorse per le attivita’ di sostegno a 15 alunni sordomuti dell’Accademia delle belle arti di Palermo”. Lo dice la presidente della commissione Ambiente dell’Ars Mariella Maggio.
“La norma – aggiunge – destinava risorse alle attivita’ didattiche svolte dagli insegnanti di sostegno in lingua dei segni dell’istituto, in passato finanziate dall’ex provincia di Palermo. Si tratta di somme non erogate quest’anno, col risultato che i ragazzi sono stati costretti ad abbandonare gli studi”. Per Maggio si tratta di una scelta “sbagliata”. “Ritirando l’emendamento – prosegue-, l’esecutivo ha scelto di sacrificare il diritto all’istruzione dei ragazzi con disabilita’, per paura che nel caos scatenatosi in aula sull’argomento “rifinanziamento di leggi di spesa”, venissero destinati contributi supportati da richieste improprie ad enti o associazioni”.
“E’ stato un errore – conclude – non resistere e sacrificare i diritti dei piu’ deboli, soprattutto se, nel caso di specie, il diritto all’istruzione viene negato a causa di una riforma “monca” come quella che istituisce i Liberi consorzi dei comuni”.