Le ragazze scout del gruppo Tigullio reggono lo striscione “Nel nome del Dio della pace”, dietro al quale si mescolano fedeli cattolici e musulmani, cristiani evangelici e ortodossi, non credenti.
Eloisa Moretti Clementi
C’è un ampio spaccato del Tigullio alla manifestazione ideata dalla comunità musulmana del Levante insieme alla diocesi, alla chiesa battista, alla comunità ebraica. Autorità religiose e comuni cittadini, esponenti della politica e della società civile e anche 40 non udenti dell’istituto Assarotti di Chiavari, accompagnati da un interprete per tradurre le preghiere nella lingua dei segni.
Alle 15 in piazza Cavour ci sono il rabbino capo della Liguria Giuseppe Momigliano, il presidente della comunità islamica Abdeslam Farah, il vescovo della diocesi monsignor Alberto Tanasini e il pastore battista Martin Ibarra y Perez. I quattro leader religiosi guideranno il corteo di canti e preghiere diretto in piazza Mazzini. Intonate dai giovani, risuonano “We shall overcome” e “Freedom”.
Ci sono i sindaci: quello di Mezzanego, sede della sala di preghiera islamica, Danilo Repetto, insieme a Valentina Ghio di Sestri Levante. In piazza Mazzini arriverà anche Roberto Levaggi, primo cittadino di Chiavari.