Violenze in struttura protetta, vittime affette da autismo: due arresti
«Ti spacco la faccia». Due ospiti di una comunità alloggio per autistici di Settimo Milanese erano costretti a subire percosse, minacce e insulti. A perpetrarli, due operatori socio sanitari. La denuncia partita dai responsabili della struttura
Questa notizia è pubblicata dal “ Corriere della Ser “ del 29 aprilr 2020
Il mondo Medico Scientifico definisce con la parola autismo l’emergenza di una patologia che colpisce piccoli malati, per i quali, purtroppo non sempre e non per tutti, l’infanzia è il periodo più spensierato ed allegro della vita.
Spesso si “parla” di autismo e come viene considerato dalla Comunità Scientifica significa un deficit cognitivo, una funzione del cervello che rifiuta l’integrazione sociale, della comunicazione, una difficoltà di comprendere il linguaggio degli altri.
In modo esponenziale siamo nel campo dei disturbi gravi, anche se vi è una tendenza quasi prevalente da parte dei genitori a sottovalutare tale comportamento e non vana la riflessione su come la Chiesa Cattolica possa offrire un aiuto alle persone colpite da tali malattie ed alle loro famiglie e quali provvedimenti intendono prendere le Istituzioni ?
“Rompere l’isolamento che grava sulle persone affette da autismo”
Questo ha detto Papa Francesco nell’incontro con i partecipanti alla Conferenza sull’autismo promossa dal Dicastero per la Pastorale della Salute e incoraggia a ricercare terapie e strumenti di sostegno per curare e prevenire tali disturbi
Il 22 Novembre 2014 ( riporta Zenit.) una frase del Pontefice “Grazie per aver voluto realizzare un’iniziativa così meritoria e attuale, dedicata ad un tema complesso qual è l’autismo”.
Così Papa Francesco ha accolto, nell’Aula Paolo VI, tempo fa, i partecipanti alla XXIX Conferenza Internazionale promossa dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari sul tema “La persona con disturbi dello spettro autistico in Vaticano “.
Un incontro che si è “incentrato sulla preghiera e sulla testimonianza” e che ha visto la partecipazione, oltre degli esperti sul tema e delle Associazioni di settore, anche delle stesse persone affette da disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie.
Perché, come ha ricordato il Papa, “tali disturbi costituiscono una delle fragilità che coinvolgono numerosi bambini e, di conseguenza, le loro famiglie”. “Essi. ha soggiunto, rappresentano uno di quei campi che interpellano direttamente le responsabilità dei Governi e delle Istituzioni, senza certamente dimenticare quelle delle Comunità Cristiane”.
Pertanto, secondo il Pontefice, è necessario un impegno comune per promuovere “l’accoglienza, l’incontro, la solidarietà, in una concreta opera di sostegno e di rinnovata promozione della speranza, contribuendo in tal modo a rompere l’isolamento e, in molti casi, anche lo stigma che gravano sulle persone affette da disturbi dello spettro autistico, come spesso anche sulle loro famiglie”.
E con le parole del saggio Giovanni Paolo II° “ Andiamo avanti con speranza “!
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