Prima di tutto l’uomo!

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L’uomo è il principale residente in questo contrastato, bistrattato, vivere giornaliero, che oggi abita in una civiltà che dice di essere “ vivente” !

In un mondo in un continuo movimento che modifica il sistema di vita, la società spesso ripiegata su se stessa, non dà ancora la piena disponibilità a porre attenzione verso chi vive in difficoltà e sofferenza, ma ancor più le Pubbliche Istituzioni a non volgere altrove lo sguardo, come si crede di poter fare .

La solitudine e l’isolamento delle famiglie, per la scarsità di quella progettualità revisionale di Cure e Strutture Residenziali Terapeutiche anche per assistenze prolungate in questa “civiltà dell’esteriorità”, sono circostanze che possono generare tragedie da imputare all’assenza di quanti hanno responsabilità della “res pubblica”.

Le “mattanze” cui assistiamo quasi giornalmente, procurate da menti psichicamente instabili, sembrano essere una prassi consolidata di “licenza di uccidere”, per infauste conseguenze che vanno ad eludere la sicurezza di tutti i cittadini.

La Politica rispetta la dignità umana ? Per la persona-sofferente, a volte, si può notare in genere che il rispetto per gli animali (verso cui abbiamo la massima comprensione e benevolenza) supera l’interesse verso l’uomo collocando i primi nella serie A ed il secondo nella serie B della considerazione e dell’etica sociale.

Insistiamo nel n/s dire affinché la Politica consideri la dignità umana dell’uomo .

Inoltre non lasciamo intentata ogni difesa dei poveri, degli emarginati, dei malati specie quelli psico-fisici, che da ben 41 anni sono stati presi in giro dalla Politica …e basta con le bugie !

Fra i tanti “perché”, perché non vergognarsi ?

Guardando il volto affranto non di una sola madre, ma di molteplici madri irradiate spesso dalla TV, vittime delle irresponsabili folli vicende quotidiane, del comportamento della società, pensiamo di dover dire che tutto l’oro del mondo non vale un grammo della vita di una persona.

Pertanto, constatare quanto la Politica ha “trascurato” questo comparto Socio-Sanitario, non è un parto della nostra fantasia, ma pura realtà e fuori da ogni riferimento politico verso il quale siamo totalmente estranei.

E’ il Parlamento la sede adeguata e naturale per adottare una legge-quadro nazionale che non esiste, prevedendo meccanismi perequativi per le Istituzioni svantaggiate, per poi le Regioni in deroga con la “devolution” legifereranno ulteriormente e conformemente in norme che vadano incontro alle vere necessità di questi “malati”.

Questa è la verità ed è il modo migliore per vincere pregiudizi , stigme sociali , discriminazioni contro la follia !

Siamo nella civiltà che si dice figlia del progresso, figlia di una cultura illuminista, figlia della positività che esalta la ragione libera dal giogo della dittatura, ma nel frattempo siamo nell’era delle letture delle carte da gioco e del leggerle ogni giorno, o quasi, del sentire l’oroscopo prima di uscire al mattino fuori di casa, per cercare nelle stelle e negli astri il futuro.

Signori della politica, dove imperano “nuovi pontefici” e quanti “dicono” e non “fanno”, sappiate che il futuro, soprattutto quello che riguarda il popolo, ma anche vostro, è nelle vostre mani e se ritete necessario, per favore,  sollecitate  i Presidenti delle due Commissioni Parlamentari :

Lo si confessi a quella maggioranza sofferente e silenziosa ed a noi con essa, poiché tutti insieme abbiamo combattuto senza alzare la voce certi di essere stati fuori dal coro, ma accanto alle persone disabili ed ai loro familiari.

E con le parole del Santo Giovanni Paolo II°: “ Andiamo avanti con speranza !“

 

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