Esiste dignità umana per il mondo della disabilità della sofferenza, del dolore?

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La solidarietà è il sorriso che si vede sul viso delle persone, nel dare una mano a quanti sono in difficoltà, in quanto a volte basta un piccolo gesto per ridare felicità, sorriso, benevolenza, verso la solidarietà, che a volte viene dalle incerte Istituzioni, come un lampo nelle giornate di tempesta.

Per la persona sofferente, a volte, si può notare in genere che il rispetto per gli animali (verso cui abbiamo la massima comprensione  e benevolenza) supera l’interesse verso l’uomo, collocando i primi nella serie A ed il secondo nella serie B della considerazione e dell’etica sociale. Insistiamo, però, affinché la Politica col P maiuscolo come dice Papa Francesco, consideri la dignità umana, anzi che attribuisca una ferma priorità, non lasciamo intentata ogni difesa dei malati, anzi e specialmente quelli psico-fisici, che da molti anni sono stati presi in giro dalla Politica. Basta con le bugie fra i tanti “perché”, perché non vergognarsi ?

Guardando il volto affranto non di una sola madre, ma di molteplici madri di famiglie irradiate spesso dalla TV, queste sono vittime delle irresponsabili folli vicende quotidiane, pensiamo di dover dire che tutto l’oro del mondo non vale un grammo della vita di una persona  Pertanto, constatare quanto la Politica ha “trascurato” questo comparto Socio-Sanitario, non è un parto della nostra fantasia, anche se a volte è malata, ma pura realtà e fuori da ogni riferimento Partitico-Sindacale verso i quali siamo totalmente estranei.

Per porre riparo ad una situazione grave ed urgente non bastano le “Giornate”, i “Convegni”, le “Campagne Pubblicitarie” e le “vuote parole” ad affrontare e risolvere la malattia mentale, ma è il Parlamento la sede adeguata e naturale per adottare una legge-quadro nazionale che non esiste, prevedendo meccanismi perequativi per le Istituzioni svantaggiate, per poi le Regioni in deroga con la “devolution” legifereranno ulteriormente e conformemente in norme che vadano incontro alle vere necessità di questi “malati”, questa è la verità, è il modo migliore per vincere pregiudizi, stigme sociali, discriminazioni contro la follia!

Siamo nella civiltà che si dice figlia del progresso, figlia di una cultura illuminista, figlia della positività che esalta la ragione slegata e libera dal giogo della dittatura, ma nel frattempo siamo nell’era delle cartomanti e del leggere ogni giorno, o quasi, l’oroscopo prima di uscire al mattino fuori di casa, per cercare nelle stelle e negli astri il futuro !

Signori della Politica, dove imperano “nuovi Pontefici” e quanti “dicono” e non “fanno” , sappiate che il futuro, soprattutto del popolo ma anche vostro,  è nelle vostre mani !

Queste nostre considerazioni vorrebbero aprire un dialogo con chiarezza, affinché nessuno si senta offeso, ma chieda alla propria coscienza se ha dato risposte sbagliate a problemi veri e lo confessi a quella maggioranza sofferente e silenziosa ed a noi con essa, poiché  tutti insieme abbiamo combattuto senza alzare la voce certi di essere stati fuori dal coro, ma accanto alle persone disabili ed ai loro familiari

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II°: “ Andiamo avanti con speranza !

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