Mercoledì 29 maggio il Teatro di Cagli taglia un traguardo importante: venti anni dalla riapertura dopo i lavori di restauro e messa in sicurezza dell’edificio storico finito di costruire nel 1878. Il ricordo della primissima settimana di apertura nel 1999 è legato a spettacoli importanti come il recital di Toni Servillo assieme agli Avion Travel, mentre pochi mesi dopo Cagli ospitava la residenza e l’anteprima nazionale di Teatro Canzone 1999-2000 dell’indimenticabile Giorgio Gaber.
Un cammino che ha pochi eguali in Italia, per spessore culturale e continuità, in particolare nel nostro entroterra, lontano dai grandi centri, dove è più difficile realizzare attività di questo livello. Due gli elementi che distinguono l’esperienza teatrale di Cagli, il primo è l’ospitalità degli artisti per la preparazione degli spettacoli: gli “asili teatrali” come ama definirli il direttore dell’Istituzione Teatro Comunale Sandro Pascucci. Una pratica che ha permesso al pubblico del territorio di assistere a grandi spettacoli spesso riservati alle grandi città. Il secondo elemento è il numero di aperture, in media 40 l’anno, che rendono il Comunale “un teatro per tutte le stagioni” (un’altra felice espressione del Direttore Pascucci), offrendo una proposta artistica per tutto l’anno, con una varietà di spettacoli destinati ad un’ampia e diversificata fascia di pubblico.
Altre caratteristiche del lavoro fatto a Cagli sono l’apertura a tutte le realtà artistiche, dalle grandi produzioni nazionali a compagnie della regione, per creare una rete di collaborazioni che possa arricchire le comunità che operano intorno a Cagli. Collaborazioni che si estendono anche ai Comuni vicini, con l’Istituzione Teatro Comunale che ha affiancato e sostenuto diverse iniziative, diventando uno dei propulsori della politica culturale dell’area.
Il programma della giornata
Per celebrare la ricorrenza mercoledì 29 maggio è in programma un pomeriggio a teatro che si aprirà alle 18.00 con un saluto del Sindaco. Seguirà “Vent’anni dopo” l’intervento di Ombretta Michelini, Presidente dell’Istituzione Teatro Comunale. Toccherà poi al Direttore dell’Istituzione, Sandro Pascucci, che ripercorrerà il cammino di questi due decenni con un intervento intitolato “Il Teatro Comunale di Cagli: un palcoscenico per tutte le stagioni”.
Alle 19.00 sul palco il concerto “Il Canto dei Segni” uno straordinario progetto umano, artistico e culturale fondato sul dialogo tra persone Sorde e persone Udenti mediante la musica, un approccio innovativo che valorizza e promuove le capacità di ognuno superando le barriere comunicative e i pregiudizi. Un segnale chiaro per un teatro che è sempre aperto ed inclusivo.
Alle 20.00 un brindisi augurale.
Il Canto dei Segni con il Coro Musica di Segni
La LIS (Lingua dei Segni Italiana utilizzata dai Sordi) ha un suo ritmo musicale, fatto di movimenti, durate, pause, altezze, dinamiche espressive, velocità, lentezza, accelerazioni, rallentamenti… espressi con le componenti manuali (i Segni) e non manuali (postura del corpo, espressioni del viso) tipiche della Lingua dei Segni. Da questa considerazione si sviluppa la possibilità di intrecciare il canto delle musiciste Udenti, le sorelle Pirazzini, con la lingua del coro Musica diSegni, composto di Sordi e studenti ed ex-studenti Udenti del docente LIS Marian Manea che disegneranno e coloreranno la musica nell’aria.
«Essere Sordi non significa non saper ascoltare – sottolineano le cantanti – bensì esprimere e vedere direttamente le emozioni, in un modo così profondo che arriva direttamente all’essenza. Inviteremo il pubblico ad ascoltare non solo con le orecchie ma anche con gli occhi, fino a sentire con il cuore».
In programma un viaggio di canzoni e storie che toccano luoghi e culture diversi, dalla tradizione romagnola alle hit pop.
Il concerto “Il Canto dei Segni” è organizzato in collaborazione con il Progetto Teatro Instabile Rurale.
Ingresso gratuito
Botteghino del Teatro: Tel. 0721 781341 – e mail: botteghino.teatrodicagli@gmail.com
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