Dopo due anni di contributi regionali diretti, l’ENS deve partecipare ad un bando che richiede però il riconoscimento a livello legislativo della LIS come mezzo di comunicazione. Sabato 16, il convegno a Bologna del Centro Italia.
Comunicato stampa: 02_20190314_ConvegnoENS
“Adulti e bambini sordi e con più disabilità: inclusione sociale, scolastica, familiare. Conoscere il quadro generale italiano sulle difficoltà dei sordi”. È questo il titolo del prossimo convegno organizzato dall’Ente Nazionale Sordi (ENS) dell’Emilia Romagna volto a diffondere informazioni sul lavoro e gli obiettivi dell’Area Università – Scuola – Famiglia, che compie a marzo tre anni di vita, e del neonato Comitato Nazionale Sordi con più disabilità (CoNaSD). Il convegno interessa non soltanto l’Emilia Romagna, bensì tutto il Centro Italia che raggruppa anche le Marche, la Toscana, l’Umbria e il Lazio e si terrà sabato 16 marzo dalle 8.30 alle 18 nella Sala Centofiori del comune di Bologna in via Gorki 16.
A RISCHIO I SERVIZI REGIONALI – “Affronteremo diversi argomenti, tutti di grande importanza – afferma il presidente dell’ENS Emilia Romagna, Giuseppe Varricchio – soprattutto in questo momento in cui non riusciamo a garantire per il futuro i servizi a favore delle persone sorde che, grazie ad un contributo della Regione Emilia Romagna, eravamo riusciti ad implementare per alcuni mesi nel 2017 e per tutto il 2018 e che, con il mese di marzo 2019, devono essere interrotti forzatamente in attesa di novità legislative che speriamo possano giungere al più presto”. I servizi in questione sono il segretariato sociale e il servizio di interpretariato che, nel complesso, nell’ultimo anno, hanno coinvolto 1250 persone sorde le quali hanno potuto usufruire di un servizio gratuito a favore di un’inclusione concreta e sostanziale.
“Dopo due anni di contributi liberi e diretti – aggiunge Varricchio – per i quali ringraziamo la Regione Emilia Romagna per aver scelto noi come fornitori di questi servizi, dobbiamo aspettare un eventuale bando pubblico al quale, senza il riconoscimento regionale della LIS come mezzo di comunicazione a livello legislativo, noi di ENS non potremo partecipare. I feedback che abbiamo ricevuto in questi anni rispetto ai servizi erogati sono numerosi e positivi, anche se credo che potenzialmente siano ancora di più le persone sorde alle quali possano interessare segretariato e interpretariato. Il riconoscimento della LIS come mezzo di comunicazione deve avvenire a livello legislativo con una Legge Regionale che ci dicono potrebbe passare a fine mese”.
Il segretariato sociale ha ricevuto attuazione in diversi ambiti: casa, lavoro, autonomia informatica, ausili per sordi, richieste assegni famigliari, contatti con servizi pubblici, consulenze legali, fornitura di servizi, informazioni generali, pensione, sanità, telefonia e molto altro ancora. “Il servizio di segretariato sociale è stato attivato con l’obiettivo di creare uno sportello multifunzionale di supporto per le persone sorde, mentre il servizio di traduzione simultanea dalla LIS, Lingua dei segni italiana, all’italiano, e viceversa; il servizio di traduzione simultanea dalla LIST (Lingua dei segni italiana tattile) alla lingua italiana e viceversa, e i servizi di labiolettura sono stati concessi a tutti i sordi dell’Emilia Romagna residenti e domiciliati senza costi aggiuntivi, negli ambiti più disparati”. L’osservatorio per i dati statistici dell’INPS della Regione Emilia Romagna parla di 2.693 persone registrate nel 2018 con indennità di comunicazione e, quindi, sono quasi 2.700 i destinatari potenziali dei servizi di segretariato sociale e interpretariato. Attualmente l’ENS Emilia Romagna conta 1700 soci ma i servizi sono a disposizione anche dei non soci. “Continuando a ringraziare la Regione Emilia Romagna – conclude Varricchio – speriamo che entro fine mese possa essere approvata la Legge Regionale per il riconoscimento a livello legislativo della LIS come mezzo di comunicazione, visto che il DDL nazionale è fermo in Parlamento ormai da anni e che l’Italia è rimasto l’unico Paese in Europa a non aver ancora fatto questo passo”. La Regione Emilia Romagna ha erogato all’ENS, per il servizio di interpretariato, un totale di 115mila euro nel 2018 a fronte dei quali sono state offerte 1380 ore e 936 interventi a favore di 250 utenti, con una spesa per utente di 184,00 euro e un numero ore per utente in media di 3,71 fino a febbraio 2019. Per il segretariato sociale, invece, il contributo è stato di 165mila euro, per lo stesso periodo, 1.000 utenti serviti, con più dell’80% delle ore impiegate per interventi di tipo privato, la maggior parte per questioni di tipo sanitario, scolastico e lavorativo. In entrambi i casi, l’ENS Emilia Romagna sostiene il 20% dei costi.
IL CONVEGNO DEL 16 MARZO– Il Convegno di sabato 16 marzo tratterà le tematiche di inclusione sociale e scolastica delle persone sorde e delle problematiche dei sordi con pluridisabilità con l’obiettivo di fare il punto sulle normative vigenti e dare un valido supporto agli operatori del settore e alle famiglie che spesso non sono sufficientemente informate sui diritti e sulle possibilità di una piena inclusione sociale e scolastica. Interverranno il Presidente Nazionale dell’ENS Giuseppe Petrucci, il Consigliere Direttivo ENS cav. Camillo Galluccio, il dott. Enrico Dolza, il dott. Daniele Chiri, la dott.ssa Romilda Danesi, la dott.ssa Gabriella Petrone, la dott.ssa Barbara Verna, la Signora Grazia D’Agata. Durante il Convegno verranno trattati i temi relativi alla figura professionale dell’Assistente alla Comunicazione, con particolare riferimento al ruolo che ricopre quando ci sono disabilità associate e verrà approfondito il ruolo dell’educatore come promotore dell’inclusione a scuola. Si affronterà inoltre il tema dell’importanza della famiglia, con particolare riguardo alla figura del mediatore famigliare e del mediatore culturale. Nel pomeriggio saranno esposti i risultati sul monitoraggio realizzato dall’ENS nel 2018 sulle disabilità che con più frequenza si associano alla sordità; verranno presentate le testimonianze di genitori di bambini sordi con diagnosi di autismo; verranno poi introdotte le testimonianze del sig. Dario Pasquarella, educatore che opera nel campo della sordità associata alla pluridisabilità e della dott.ssa Barbara Verna sulla sordocecità. I lavori saranno coordinati dal Segretario Generale dell’ENS, Avv. Costanzo Del Vecchio. L’evento interregionale coinvolgerà le strutture dell’ENS delle Marche, della Toscana, dell’Umbria e del Lazio e in ragione della rilevanza degli argomenti trattati, e del nostro interesse a diffondere le informazioni.
Ufficio Stampa ENS Emilia Romagna