“Il rumore della vittoria”: la LIS nel mondo dello sport

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Il 5 Aprile 2018 al Museo “Vittoria Colonna”, a Pescara, si è svolta la programmazione del film-documentario “Il Rumore della Vittoria”(2016) di Antonino Guzzardi e Ilaria Galbusera che narra la storia di sei ragazzi sordi, campioni dello sport e, soprattutto, nella vita, segnata spesso da pregiudizi e stereotipi legati alla loro disabilità.

Il film

In una società che viaggia di corsa, non prestando loro la giusta attenzione, i ragazzi sordi si ritrovano ad essere invisibili e affrontano, giorno per giorno, battaglie e difficoltà, accomunati dal desiderio di rivalsa contro la convinzione comune che non ce la possono fare.
I protagonisti del film-documentario sono sei atleti azzurri, campioni dello sport, che raccontano la loro sordità e di come lo sport li abbia aiutati enormemente a superare gli ostacoli della vita.

L’idea del documentario è nata da Antonino Guzzardi e Ilaria Galbusera, due giovani ragazzi sordi appassionati di sport che hanno messo insieme le loro conoscenze imbarcandosi in questa grande avventura: hanno scelto sei giovani atleti che indossano la maglia azzurra e hanno intrapreso con loro un percorso umano e sportivo. Il loro obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico su tematiche come la sordità di cui i media ne parlano poco proprio perché è un handicap “invisibile”.

La sordità è una realtà importante ma, purtroppo, ancora sconosciuta e il film-documentario vuole dimostrare che la sordità non può e non dev’essere un limite.

I Giochi Olimpici Silenziosi

Nel film, si narra anche l’esperienza di questi atleti nelle Deaflympics ovvero Olimpiadi dei Sordi che non ha nulla a che vedere con le Paralimpiadi dove vi partecipano gli atleti con disabilità più evidenti. Le “Deaflympics”, detti anche Giochi Olimpici Silenziosi, sono una manifestazione multisportiva per sordi, con cadenza di ogni 4 anni come i Giochi Olimpici, organizzata dal Comitato Internazionale degli Sport dei Sordi.

Il film “Il Rumore della Vittoria”, raccontando la storia di questi giovani atleti sordi, vuole dimostrare che il mondo dei sordi non è poi così diverso da quello degli udenti, anzi il loro mondo è più vario, oserei dire “colorato”: guardando il documentario si può notare che il loro linguaggio è variopinto in quanto ci sono sordi oralisti, sordi segnanti (LIS ossia Lingua dei Segni Italiana) e sordi LMG (Linguaggio Mimico-Gestuale).

La LIS nel film e nella vita reale

Tra questi atleti spicca uno in particolare per il suo carisma e per il suo talento nello sport: Claudio Boccacci, docente LIS e consigliere dell’ENS (Ente Nazionale Sordi) di L’Aquila, che pratica snowboard e si distingue nel film per i suoi capelli a rasta (ora se li è tagliati… che peccato!).

Claudio è un “sordo puro” che da sempre si batte per il riconoscimento della LIS come lingua ufficiale, a tutti gli effetti, in Italia: dovremmo prendere esempio da lui che si attiva per far conoscere la LIS anche al di fuori della comunità sorda con lo scopo di favorire una maggiore integrazione dei sordi nel mondo degli udenti e di abbattere quelle barriere “invisibili” che separano la cultura sorda da quella degli udenti.

La LIS, a mio parere, dovrebbe far parte della vita quotidiana di ognuno di noi e diventare un insegnamento a tutti gli effetti a partire dalla scuola elementare per favorire una maggiore inclusione dei sordi non solo all’interno dell’ambiente scolastico ma anche nella vita di tutti i giorni.

Il film-documentario “Il Rumore della Vittoria” è una dimostrazione di come la loro vittoria più bella non è solo quella delle gare sportive bensì è, soprattutto, nei loro cuori.

a cura del Prof. Avv. Vincenzo Filiberti

 

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