L’amico orobico doc Luciano Leoni di Caravaggio ex prediletto allievo dell’Istituto Sordomuti di Bergamo sotto il rettorato di don Luigi Cortesi era stato sempre un buon discepolo, tollerante bonario e sorridente. Oltre alle sue doti umane era anche un grande campione più di bocce sintetiche che di pesca sportiva. Infatti nell’arco dei suoi 45 anni d’attività sportiva seppur in ritardo aveva accumulato 25 titoli nazionali di bocce sintetiche ed oltre quelli regionali e nazionali di pesca sportiva.
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Un invidiabile palmares che i suoi compagni di squadra l’avevano definito “il bocciofilo dalle mani d’oro!”. Il suo segreto? Era di aver appreso dal suo amico campione bocciofilo Pietro Cavalli le rudimentali abilità di lanci verso il pallino. Ad ogni gara la sua squadra “Unione Sportiva Sordomuti Bergamo” composta di 16 elementi poteva star tranquilla con lui, perché gli assicurava grossi successi. Nella sua vita privata era stato un affettuoso marito e buon padre e persino buon nonno dando esempio di bontà a tutti che lo circondavano sia nell’ambito familiare che di quello sociale.
Al di là della sua attività sportiva ricopriva degli incarichi istituzionali della sezione Ente Nazionale Sordomuti di Bergamo negli anni 1980-90 con mezzo secolo di adesione alla sua associazione dando grossi contributi di moralità e equità. …Ma un lunedì del 15 maggio, giorno assolato l’amico Luciano Leoni di Caravaggio con la sua amata Giancarla stava percorrendo in auto, … improvvisamente per un malore stava uscendo di strada per finire in un campo e spirare dopo. …Un fulmine a cielo sereno ha sconquassato il grosso squadrone dell’USSB e la sezione ENS di Bergamo rendendoli sperduti ed allibiti. Ahimè che inscrutabile e crudele destino ha recato alla nostra comunità di perdere un nostro prezioso amico così ancora giovane. …Per un fato la sua boccia tirata a stento sul rettilineo non ha potuto colpire la meta …ma è riuscito a salvare la sua amata Giancarla. La sua Giancarla, i figli Sabina con Mirko e Tiziano con Angelica, i nipoti Christian, Mattia e Aurora, fratelli sorelle e parenti addolorati ed abbattuti chiedono al buon Iddio l’anima benedetta del suo Luciano che moltiplichi gloria; e continui fra di noi perenne la sua dolce memoria. Addio Capitano!
Del Grosso Giuseppe