In Colombia hanno trovato i resti di un biologo italiano in una valigia

0
108 Numero visite
La cattedrale di Santa Marta in Colombia (Carlos Tapias/VW Pics/ZUMA Wire, ANSA)

Alessandro Coatti aveva lavorato per anni nel Regno Unito ed era arrivato nella città di Santa Marta a inizio aprile

Domenica la polizia di Santa Marta, una città costiera nel nord della Colombia, ha trovato una valigia contenente i resti di un uomo fatto a pezzi: era Alessandro Coatti, un biologo molecolare italiano di 42 anni arrivato in città giovedì 3 aprile che risultava disperso dal giorno seguente. Al momento non si sa cosa sia successo e le informazioni sono poche. La polizia e la procura colombiana hanno aperto un’indagine.

Coatti aveva studiato neuroscienze nel Regno Unito, dove aveva lavorato per otto anni per la Royal Society of Biology. Il Telegraph scrive che alla fine del 2024 aveva lasciato l’organizzazione per andare a fare volontariato in Ecuador e poi viaggiare in Sudamerica. Una valigia con la sua testa, le gambe e le braccia era stata abbandonata vicino a un sentiero poco fuori città, mentre il torso risulta ancora mancante. La polizia ha detto di averlo identificato grazie al braccialetto di un ostello del centro di Santa Marta dove alloggiava.

Jaime Ríos Puertos, il comandante della polizia di Santa Marta, ha detto che Coatti non aveva precedenti penali e che al momento non risulta avesse ricevuto minacce. Un dipendente dell’ostello ha raccontato che Coatti aveva chiesto più volte informazioni su come andare a Minca, una zona montuosa una ventina di chilometri dalla città, dove avrebbe voluto fare alcune ricerche legate alla sua professione: era uscito dall’ostello nel tardo pomeriggio di venerdì e da allora non era stato più visto.

Il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, ha offerto una ricompensa dell’equivalente di circa 10mila euro a chiunque abbia informazioni utili per identificare la persona o le persone responsabili del delitto.

L'informazione completa