Le nuove multe per le violazioni del codice della strada decise dal governo hanno reso più disciplinati automobilisti e motociclisti, notoriamente spericolati
Il leggendario traffico delle città vietnamite sta diventando un po’ meno caotico grazie a una serie di nuove regole entrate in vigore dal primo gennaio, che hanno aumentato le multe per una serie di violazioni del codice della strada, come l’eccesso di velocità, il passaggio col rosso, l’utilizzo del telefono alla guida, i parcheggi non consentiti e la guida contromano o in stato d’ebbrezza.
Le nuove regole sono state stabilite da un decreto sulla sicurezza stradale emanato dal governo comunista a dicembre, che tra le altre cose ha aumentato le telecamere di sicurezza e introdotto delle ricompense ai cittadini che informano la polizia delle violazioni con video, foto e altre prove.
L’impatto delle nuove regole è evidente soprattutto nelle grandi città come Ho Chi Minh, la più popolosa, e Hanoi, la capitale del paese. Prima dell’entrata in vigore del decreto, le multe erano molto basse e le violazioni erano frequentissime. Come sa chiunque sia stato in Vietnam, il traffico urbano era estremamente intenso e caotico, tra i peggiori di tutta l’Asia. Motorini e auto che passano col rosso e che vanno contromano e motociclisti senza casco erano la norma, e attraversare la strada per i pedoni era notoriamente un’attività impegnativa da perfezionare con grande cautela.
Le nuove multe hanno scoraggiato questi comportamenti: per evitare di essere sanzionate le persone stanno guidando in modo più prudente, anche perché l’entità media delle sanzioni supera lo stipendio mensile di molti vietnamiti. Secondo il dipartimento di Polizia stradale vietnamita, nelle prime due settimane da quando il decreto è entrato in vigore, tra il 1° e il 14 gennaio, gli incidenti sono diminuiti del 34,27 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i decessi dell’11,41 per cento e i feriti del 34,24 per cento.
Le nuove regole sono però state oggetto di molte critiche da parte dei cittadini più poveri, e in particolare quelli che lavorano nel settore dei trasporti o nella logistica. Dinh Ngoc Quang, un mototassista di Hanoi, ha detto al New York Times che l’aumento delle multe deciso dal governo «colpisce più duramente le tasche delle persone con redditi più bassi» come lui. È un parere condiviso anche da camionisti e corrieri, che considerano la nuova legge autoritaria e svantaggiosa, dato che diminuisce i loro guadagni aumentando i tempi di percorrenza, costringendoli a ritardare le consegne o a effettuarne di meno.
Sui social si sono anche diffusi meme che ironizzano sugli informatori che si affannano per segnalare le trasgressioni alla polizia e sugli aspetti più deleteri della nuova legge, come per esempio le ambulanze bloccate in mezzo al traffico.
In Vietnam il numero di morti per incidenti stradali è tra i più alti dell’Asia, e più del triplo dell’Italia. Secondo i dati del ministero della Pubblica sicurezza vietnamita, nel 2024 si sono verificati 23.689 incidenti stradali in tutto il paese, che hanno causato 10.965 morti e 17.567 feriti.