Un generale russo è stato ucciso in un’esplosione a Mosca

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Igor Kirillov (Russian Defense Ministry Press Service via AP, File)

Igor Kirillov era a capo dell’unità che si occupa delle armi chimiche, ed era stato accusato di averle usate in Ucraina: secondo alcune fonti sarebbe stato ucciso dai servizi segreti ucraini

Il generale russo Igor Kirillov, capo dell’unità di Difesa radiologica, chimica e biologica delle forze armate russe, è stato ucciso martedì mattina in un quartiere residenziale di Mosca: secondo il Comitato investigativo russo (cioè l’agenzia della polizia che si occupa delle indagini) Kirillov sarebbe stato ucciso da una piccola carica esplosiva piazzata su un monopattino elettrico e fatta esplodere mentre lui stava passando. Assieme a lui è morta un’altra persona, probabilmente il suo assistente personale.

Secondo fonti anonime dei servizi segreti interni ucraini (SBU), sentite da Reuters, AFP, BBC e Guardian, sarebbero stati proprio i servizi segreti ucraini i responsabili dell’esplosione e dell’uccisione di Kirillov: al momento non ci sono conferme ufficiali da parte dell’Ucraina.

L’esplosione è avvenuta sul viale Ryazansky, qualche chilometro a sud-est dal centro di Mosca. Le prime immagini pubblicate sui social media mostrano i resti di un’esplosione avvenuta immediatamente fuori da un edificio residenziale, l’entrata dell’edificio annerita dallo scoppio e due persone a terra.

Il monopattino su cui era stato piazzato l'esplosivo (ANSA/EPA/YURI KOCHETKOV)

Il monopattino su cui era stato piazzato l’esplosivo (ANSA/EPA/YURI KOCHETKOV)

Kirillov era a capo di un’unità che si occupa di intervenire in presenza di armi chimiche o biologiche, ed era stato accusato di avere approvato l’utilizzo di armi chimiche in Ucraina. Appena un giorno fa, lunedì, i Servizi di sicurezza ucraini (SBU) avevano pubblicato un post su Telegram in cui annunciavano la fine di un’indagine in absentia contro Kirillov e lo accusavano di migliaia di attacchi chimici contro l’Ucraina.

In particolare l’Ucraina ha accusato Kirillov di aver ordinato l’utilizzo in guerra di granate equipaggiate con sostanze irritanti vietate dalle convenzioni internazionali, e di aver equipaggiato droni con munizioni provviste di armi chimiche che irritano e bruciano in particolare gli occhi e le mucose, per costringere i soldati ucraini ad abbandonare le posizioni.

A ottobre Kirillov era stato sanzionato dal Regno Unito e dal Canada per l’utilizzo di armi chimiche in Ucraina: in particolare la cloropicrina, un composto fortemente irritante e lacrimogeno.

UN palazzo danneggiato dall'esplosione (ANSA/EPA/YURI KOCHETKOV)

Un palazzo danneggiato dall’esplosione (ANSA/EPA/YURI KOCHETKOV)

Redazione IL POST

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