I tagli, avvenuti nel 2023, riguardano, anche Grecia e Cipro, Paesi che insieme al nostro hanno subito enormi incendi boschivi in quell’anno, il secondo più caldo registrato nella storia europea
di Luca Mariani
Redazione AGI
Il numero dei Vigili del fuoco è diminuito in una dozzina di stati membri della Ue nel 2023, tra cui Italia, Grecia e Cipro. In Italia, in particolare, i Vigili del Fuoco erano 37.200 contro i 41.444 del 2022. I dati odierni sono dell’Eurostat e vengono rilanciati dalla Ces (Confederazione Europea Sindacati). I tagli – scrive la Ces – riguardano Paesi che hanno subito enormi incendi boschivi nel 2023, come Grecia, Italia e Cipro. I tagli hanno coinciso anche con il secondo anno più caldo registrato nella storia europea.
La CES chiede alla UE e agli Stati membri di non peggiorare la situazione tornando all’austerità. La Commissione europea ha annunciato di recente che aprirà una “procedura per deficit eccessivo” per un quarto degli Stati membri, il che rischia di spingerli verso nuovi tagli alla spesa. Invece – afferma la Ces – la UE dovrebbe investire in una giusta transizione verso un’economia verde, che garantirebbe di affrontare il cambiamento climatico creando al contempo posti di lavoro di qualità e finanziando adeguatamente i nostri servizi pubblici.
La Segretaria generale della CES, Esther Lynch, afferma: “Ridurre il numero di vigili del fuoco in un momento in cui la crisi climatica sta aumentando il rischio di incendi non è ciò che è necessario ed è irresponsabile. Questi tagli mettono a rischio la sicurezza dei cittadini, del nostro ambiente e dei vigili del fuoco rimasti, che ora dovranno affrontare incendi più frequenti e gravi con meno risorse e meno riposo. La crisi climatica ci impone di aumentare gli investimenti pubblici per finanziare adeguatamente i nostri servizi e realizzare un’economia verde che crei posti di lavoro di qualità”.