A causa delle Olimpiadi dal 18 luglio è fortemente limitato l’accesso a tante delle zone più frequentate, molte persone dovranno lavorare da casa e aumenterà il costo dei biglietti dei trasporti
Venerdì 26 luglio ci sarà a Parigi la cerimonia di apertura delle Olimpiadi, che segnerà l’inizio ufficiale dei trentatreesimi Giochi dell’era moderna. Non sarà uguale alle cerimonie di apertura delle precedenti Olimpiadi, organizzate negli stadi, perché le atlete e gli atleti sfileranno a bordo di barche sulla Senna, il fiume di Parigi. L’ex canoista francese Tony Estanguet, tre volte campione olimpico e oggi presidente del comitato organizzatore di Parigi 2024, ha descritto così l’idea: «L’intera città sarà trasformata in un grande stadio olimpico. La Senna rappresenta la pista e le sue rive sono le tribune per gli spettatori». Sarà una cosa molto spettacolare e scenografica, ma anche decisamente complicata a livello logistico e di sicurezza.
Per organizzarla, dal 18 luglio sarà limitato l’accesso a tutta l’area in prossimità del percorso della parata, che partirà all’altezza del pont d’Austerlitz e arriverà sotto il Trocadéro e la Tour Eiffel; residenti, lavoratori e turisti dovranno richiedere in anticipo un codice QR per accedervi. Per chi vive a Parigi non sarà l’unico impedimento per il periodo olimpico, durante il quale spostarsi sarà difficile, perché ci sarà tantissima gente, alcune stazioni della metro chiuderanno e i prezzi dei biglietti del trasporto pubblico aumenteranno; molte aziende per questo hanno deciso di imporre il lavoro da remoto ai loro dipendenti per tutta la durata delle Olimpiadi, fino all’11 agosto.
Alla cerimonia di apertura gli spettatori paganti saranno circa 100mila e potranno sedersi sulle tribune allestite sulle rive inferiori della Senna, mentre più di 200mila persone guarderanno gratuitamente la parata dalla parte superiore delle rive. Bisognerà gestire il movimento di oltre 300mila persone in un’area molto grande, durante un evento che sarà seguito da più di un miliardo e mezzo di persone nel mondo. I potenziali pericoli saranno molti e infatti due mesi fa il presidente francese Emmanuel Macron non aveva escluso lo spostamento della cerimonia allo Stade de France per ragioni di sicurezza. Alla fine però si è deciso di procedere con il piano originale.
L’area interessata sarà divisa in due parti: quella grigia, che comprende tutta la zona nell’immediata vicinanza del fiume e anche i jardin des Tuileries e l’île de la Cité (l’isola al centro della Senna su cui c’è la cattedrale di Notre-Dame), e quella rossa, che circonda sostanzialmente la zona grigia. Dal 18 al 26 luglio entrambe le zone saranno chiuse al transito di tutti i mezzi di trasporto, con qualche rara deroga; per accedere alla zona grigia inoltre le persone a piedi o in bicicletta dovranno avere il QR Code. Il giorno della cerimonia di apertura potrà accedere solo chi avrà il biglietto e saranno chiusi tutti gli aeroporti e lo spazio aereo nel raggio di 140 chilometri intorno a Parigi; le persone addette alla sicurezza saranno 45mila, tra cui 2mila appartenenti a gruppi di polizia stranieri.
Sin da giovedì mattina, molte persone residenti a Parigi si sono lamentate della situazione: «Ho attraversato Parigi in bicicletta stamattina da Porte de Vincennes a Luxembourg, l’atmosfera è assolutamente incredibile: un poliziotto ogni due metri, ingorghi terribili, barriere ovunque. Stato d’assedio», ha scritto un utente su X (ex Twitter), a cui un altro ha risposto che c’erano più poliziotti che turisti in giro.
Come ha scritto il sito di notizie del canale televisivo France 24 in un articolo intitolato Una guida di sopravvivenza alle chiusure dei trasporti a Parigi durante le Olimpiadi, diverse fermate della metro solitamente molto frequentate come Tuileries, Concorde e Champs Élysées – Clémenceau saranno chiuse in quei giorni, così come le fermate Musée d’Orsay, Champs de Mars – Tour Eiffel e Pont de l’Alma della RER C (un treno che passa per il centro di Parigi). Sarà quindi complicato anche per i turisti riuscire a girare per Parigi e infatti potrebbero essercene meno del solito: il quotidiano britannico The Guardian scrive che «l’industria turistica è meno contenta (delle Olimpiadi), perché teme che i visitatori francesi e stranieri eviteranno la capitale prima e durante i Giochi a causa dei costi e dell’affollamento, e che i 15 milioni di visitatori attesi per le Olimpiadi e le Paralimpiadi non compenseranno completamente le perdite».
Diverse gare olimpiche si terranno in alcuni dei luoghi più iconici di Parigi: al Grand Palais ci saranno la scherma e il taekwondo, all’hôtel des Invalides il tiro con l’arco, in place de la Concorde la breakdance, lo skateboard e il basket 3 contro 3, mentre sotto la Tour Eiffel si giocherà a beach volley. Questo da un lato sarà probabilmente un’occasione unica per pubblicizzare alcuni dei posti più belli della città, visto che le Olimpiadi sono uno degli eventi più seguiti al mondo, ma dall’altro creerà diversi problemi per la vita quotidiana, soprattutto per gli spostamenti. Già lo scorso dicembre c’erano state polemiche perché il ministro dei Trasporti, Clément Beaune, aveva detto che il traffico a Parigi sarebbe stato insostenibile durante le Olimpiadi e aveva chiesto in maniera abbastanza esplicita alle persone che vivono a Parigi di lavorare da casa o, meglio ancora, di prendersi una vacanza.
Il Grand Palais, costruito come padiglione per l’Esposizione Universale del 1900, oggi è un museo e durante le Olimpiadi ospiterà le gare di taekwondo e scherma
Diverse aziende hanno scelto di rendere obbligatorio il lavoro da remoto, mentre alcune hanno optato per la chiusura aziendale, e molti tra i parigini che non frequenteranno le Olimpiadi è probabile che lasceranno la città per il periodo olimpico (anche per subaffittare il proprio appartamento a qualcuna delle circa 800mila persone che ogni giorno arriveranno per i Giochi). Intanto, si legge sempre sul Guardian, tra quelli che resteranno in molti si stanno organizzando per acquistare tanti biglietti della metro o per sottoscrivere in anticipo gli abbonamenti prima dei rincari, visto che dal 20 luglio all’8 settembre (quando finiranno anche le Paralimpiadi, che si terranno sempre a Parigi) il prezzo di una corsa semplice aumenterà dai 2,15 euro attuali a 4 euro.
di Redazione IL POST