La McLaren sta diventando la miglior scuderia della Formula 1

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L'esultanza di Oscar Piastri con il team per la vittoria in Ungheria (Mark Thompson/Getty Images)

Domenica i suoi piloti sono arrivati primo e secondo, e nelle ultime gare ha superato la Ferrari in classifica avvicinandosi alla Red Bull

Domenica 21 luglio i due piloti della McLaren Oscar Piastri e Lando Norris sono arrivati primo e secondo nel Gran Premio di Formula 1 corso in Ungheria, nel circuito dell’Hungaroring, vicino a Budapest, in una gara tra le più divertenti degli ultimi anni. La McLaren ha superato in questo modo la Ferrari al secondo posto nella classifica costruttori, quella in cui si sommano i punti dei due piloti, mentre era già seconda nella classifica piloti con Lando Norris (al primo posto delle classifiche ci sono la Red Bull e il suo miglior pilota, Max Verstappen).

La McLaren insomma è diventata la seconda miglior scuderia del Mondiale in corso, e anzi molti sostengono che in questo momento abbia la macchina migliore di tutte e che non la stia sfruttando sempre alla perfezione a causa della minor esperienza recente nel competere ai massimi livelli, che invece avvantaggia la Red Bull. Una lunga analisi pubblicata dal sito specializzato The Race la scorsa settimana si chiedeva se la McLaren non stesse addirittura sprecando la miglior auto della Formula 1.

Finora la McLaren è salita sul podio undici volte (8 con Norris e 3 con Piastri) e ha ottenuto due vittorie, che sarebbero potute essere di più senza qualche errore di strategia commesso dal team, in particolare nel Gran Premio del Canada del 9 giugno e in quello di Silverstone, in Gran Bretagna, di due settimane fa. Ciononostante, se si considerano gli ultimi cinque Gran Premi, la McLaren è la squadra che ha fatto più punti di tutte: 154, contro i 145 della Mercedes, i 113 della Red Bull (che paga soprattutto le prestazioni deludenti del secondo pilota, Sergio Pérez) e gli appena 70 della Ferrari.

Le due McLaren durante il Gran Premio di Ungheria (AP Photo/Denes Erdos)

Dopo la vittoria di Charles Leclerc a Montecarlo, si pensava che la Ferrari avrebbe potuto essere competitiva e che il Mondiale sarebbe stato meno scontato del previsto: è effettivamente così, ma più per merito della McLaren, visto che la Ferrari da quella vittoria ha fatto diversi passi indietro, mentre la McLaren è decisamente migliorata.

Saper correggere le cose che non funzionano nel corso della stagione e rendere proficui gli sviluppi della macchina è una capacità mostrata dalla McLaren anche l’anno scorso, quando partì malissimo ma chiuse alla grande, con sette podi nelle ultime otto gare. È la cosa invece che è mancata negli ultimi anni alla Ferrari, che anche quando ha azzeccato il progetto iniziale della macchina (soprattutto nel 2022) non è riuscita a migliorare con gli sviluppi, cioè le modifiche all’auto che il regolamento consente di fare durante l’anno.

La McLaren ci è riuscita anche grazie alla grande disponibilità economica, data in buona parte dal fondo sovrano del Bahrein, e alla scelta di puntare su un team competente ed esperto (il team principal, Andrea Stella, ha lavorato alla Ferrari dal 2000 al 2015) e su due piloti giovani e molto promettenti: il 24enne inglese Lando Norris e il 23enne australiano Oscar Piastri. Entrambi hanno vinto il loro primo Gran Premio di Formula 1 quest’anno, Norris a Miami e Piastri appunto in Ungheria, e per il momento la McLaren è riuscita a gestire bene la rivalità interna tra i due.

È difficile dire se la McLaren riuscirà già quest’anno a rimontare la Red Bull e giocarsi la vittoria del Mondiale: se in quello piloti Verstappen (che ha 76 punti di vantaggio su Norris) sembra ancora nettamente favorito, l’esito di quello costruttori, dove la Red Bull ha 51 punti di vantaggio, potrebbe essere più incerto, quando mancano undici gare alla fine della stagione. In ogni caso, come scrive The Race, «tutto questo fa parte del processo di apprendimento della McLaren. Ora ha una macchina per lottare per la vittoria sulla maggior parte dei circuiti, se non su tutti. Ciò che deve fare ora è diventare più efficiente per sfruttare al meglio questa opportunità, in particolare in situazioni di stress in cui ci sono poco tempo e poche informazioni su cui prendere le decisioni».

La McLaren è una delle scuderie più vincenti di sempre nella Formula 1: ha vinto 8 Mondiali costruttori, 12 Mondiali piloti e 185 Gran Premi (solo la Ferrari ne ha vinti di più). Negli ultimi quindici anni però ha vissuto un periodo di transizione e di ricostruzione, che oggi sembra infine terminato.

di Redazione IL POST

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