Una situazione “paragonabile a quella dei Paesi europei e del Giappone, catastrofica per il futuro della nazione” secondo il portavoce Peskov. La Russia perderà entro il 2030 circa 143 milioni di abitanti
di Francesca Venturi
Redazione AGI
AGI – Il Cremlino ha lanciato un “allarme demografico“: la situazione, ha detto il portavoce Dmytro Peskov, è “catastrofica per il futuro della nazione”, mentre le varie politiche portate avanti in Russia per un quarto di secolo non sono bastate a rilanciare la natalità. “Viviamo nel paese più grande del mondo e ogni anno siamo sempre meno. L’unico modo per risolvere questo problema è aumentare il tasso di natalità”, ha detto il portavoce del presidente russo all’agenzia Tass.
In Russia nascono 1,4 figli per ogni donna, una cifra “paragonabile a quella dei paesi europei e del Giappone, ma è catastrofica per il futuro della nazione“, ha aggiunto. Fin dal suo arrivo al Cremlino nel 2000, Vladimir Putin ha considerato la crisi demografica russa, ereditata dal periodo sovietico, una priorità. Nonostante l’aumento dell’aspettativa di vita, il tasso di natalità è rimasto molto basso e lontano dalla soglia di ricambio generazionale di 2,1 figli per donna.
La situazione demografica si è aggravata negli anni ’90, a causa del bassissimo livello di natalità in questo periodo di crisi sociale ed economica seguito alla caduta dell’URSS. Nonostante la situazione, il Cremlino non ritiene che la politica di incoraggiamento delle nascite sia stata un fallimento. Il basso tasso di natalità in Russia – ha detto Peskov – non è il risultato della mancanza di fiducia dei russi nel futuro, e ha anche citato il “gap demografico” dovuto alle perdite di popolazione durante la seconda guerra mondiale e la caduta dell’Unione Sovietica.
“La demografia è un ambito a parte: le misure attuate non hanno un effetto immediato, l’effetto è ritardato. Quindi la situazione rimarrà difficile per un po’, ma il governo sta lavorando davvero duramente per questo, è una delle principali priorità del presidente”, ha insistito. Secondo l’agenzia statistica Rosstat, all’inizio del 2024 la Russia contava 146 milioni di abitanti. Tra il 2000 e il 2022, gli anni del Covid, la popolazione “permanente” è diminuita di circa 500mila persone ogni anno, e nel 2023 il calo è stato di poco meno di 300mila. Secondo il sito russo di economia RBC.ru, Rosstat prevede che la popolazione russa diminuirà entro il 2030 a circa 143 milioni.