Quanto spende il Vaticano in opere benefiche

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FILIPPO MONTEFORTE / AFP - Alcune suore in piazza del Vaticano il giorno dopo il ricovero del Papa al Policlinico Gemelli di Roma

Aumentano le donazioni all’Obolo di San Pietro che ha sostenuto 236 progetti in 76 Paesi, la maggior parte in Africa

Nel 2023 le entrate del Fondo dell’Obolo di San Pietro sono ammontate a 52 milioni di euro, mentre le uscite sono risultate pari a 109,4 milioni di euro. Lo rende noto il rapporto annuale dell’Obolo di San Pietro, da cui trae origine il nome dell’omonimo fondo. Le donazioni devoluti al Papa sono destinate a sopperire alle necessita’ della Chiesa universale e a supportare numerose iniziative in favore dei più bisognosi.
Rispetto al 2022 si registra un calo delle entrate complessive, che erano state pari a 107 milioni di euro. Ma in realtà, le donazioni sono aumentate, perché nel 2022 era stata realizzata una significativa plusvalenza, grazie alla vendita di beni immobili del Fondo Obolo di San Pietro (63,5). Quindi nel 2023 le donazioni sono aumentate di quasi 5 milioni di euro, ammontando a 48,4 milioni di euro (a cui aggiungere 3,6 da proventi finanziari e altro) rispetto ai 43,5 milioni delle offerte ricevute nel 2022 (a cui aggiungere i 63,5 da proventi finanziari e altro).

Nel corso del 2023, il Fondo Obolo di San Pietro ha erogato contributi per 103 milioni di euro, dei quali 90 milioni per supportare le attività espletate dalla Santa Sede a servizio della missione apostolica del Pontefice e 13 milioni per sostenere i progetti di assistenza diretta ai più bisognosi. Tali contributi provengono da offerte ricevute per 48,4 milioni e da proventi finanziari, realizzati dalla remunerazione del patrimonio, pari a 3,6 milioni mentre la restante parte, 51 milioni, è stata attinta dal patrimonio del Fondo Obolo.

Redazione AGI
di Eliana Ruggiero

 

 

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