Una linea di bus di Barcellona è stata rimossa dalle mappe online perché troppo affollata

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Una fermata dell'autobus a Barcellona (David Ramos/Getty Images)

È la 116 che va a Parc Güell, frequentatissimo dai turisti: i suoi mezzi sono molto poco capienti e per i residenti era diventato quasi impossibile usarli

La linea di autobus 116 dei trasporti pubblici locali di Barcellona è stata rimossa da Google Maps e Apple Maps, diffusissime applicazioni di mappe per smartphone: non è stata data una motivazione ufficiale, ma con ogni probabilità lo ha chiesto il comune di Barcellona per evitare che i bus della linea si riempiano eccessivamente di turisti. Diverse associazioni locali lo chiedevano da tempo. La linea collega il centro della città con il Parc Güell, frequentatissimo parco con numerosi edifici e sculture disegnati dal celebre architetto Antoni Gaudí. Il parco è la seconda attrazione più visitata di Barcellona, dopo la Sagrada Familia, la celebre chiesa progettata sempre da Gaudí: la linea 116 era quindi quasi sempre piena di turisti, che rendevano difficoltoso il suo utilizzo da parte degli abitanti dei quartieri in cui passava.

L’affollamento sulla 116 era particolarmente problematico perché gli autobus di quella linea sono più piccoli di quelli ordinari e hanno solo 20 posti. Sono i cosiddetti bus de barri, gli “autobus di quartiere” che passano per le zone periferiche collinari di Barcellona o per le strette vie del centro. In città ci sono trenta linee del genere, pensate essenzialmente per il trasporto dei residenti locali e particolarmente usate da persone anziane o con difficoltà di movimento, per le quali salire per le colline barcellonesi a piedi sarebbe troppo faticoso.

Barcellona è una città con più di 3 milioni di abitanti nella sua area urbana. È anche una delle città più visitate d’Europa: nel 2023 ha avuto 12 milioni di turisti. Nell’ultimo anno il loro numero ha superato i livelli di prima della pandemia da Covid-19, e gli abitanti considerano da tempo questo aumento uno dei più grossi problemi della città: la grande quantità di turisti ha infatti contribuito anche all’aumento dei prezzi delle case in città. I residenti dei quartieri di Gràcia e di La Salut, collegati appunto dalla linea 116, si sono lamentati a lungo col comune della situazione.

Il comune aveva già provato ad aumentare la frequenza delle corse, ma senza riuscire a ridurre l’affollamento dei mezzi. In alcuni casi è capitato che i bus più datati, in realtà usati raramente, si siano dovuti fermare a metà salita per scaricare parte dei passeggeri, perché non riuscivano a proseguire a causa del loro peso.

La rimozione della linea dalle mappe online all’inizio non era stata presa particolarmente sul serio, ma da quando è entrata in vigore la settimana scorsa sembra aver ottenuto gli effetti sperati. Alcuni residenti del posto sentiti dal giornale spagnolo El Diario hanno detto che da qualche giorno il bus non è più affollato dai turisti, e può essere di nuovo preso con serenità dagli abitanti dei quartieri. Una di loro, Cesca Sánchez, ha detto a El Diario che prima «era più frequente rimanere fuori che entrare».

In realtà il comune non ha detto ufficialmente di aver chiesto la rimozione della linea dalle mappe online: ha solo detto di «star lavorando per migliorare la mobilità» dei quartieri coinvolti e che comunicherà i dettagli delle misure prese quando saranno pienamente in funzione e consolidate. Un portavoce di Google ha però confermato al Guardian che una linea può essere rimossa da Maps solo su richiesta del governo locale.

In effetti alcuni residenti temono che la diminuzione dei passeggeri sulla linea 116 sia solo temporanea, e che presto i turisti vengano a conoscenza della sua esistenza in altri modi. Al momento né il sito del Parc Güell né alcuni frequentati siti internet per turisti, comunque, menzionano la linea.

La riduzione dell’affollamento sulla linea 116 non sembra aver causato un aumento eccessivo dei passeggeri sulle linee 24 e V19, che seguono itinerari simili. Queste altre linee non sono bus de barri ma normali autobus, più capienti dei piccoli mezzi della linea 116.

Redazione IL POST

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