Teme soprattutto attacchi cyber, ma non esclude un piano ‘B’
Allerta di Emmanuel Macron su possibili minacce russe alle Olimpiadi di Parigi 2024
A margine dell’inaugurazione del Centro acquatico olimpico di Saint-Denis, alle porte della capitale, il presidente francese si dice ‘sicuro’ che Mosca abbia nel mirino i Giochi olimpici di Parigi 2024, in particolare “in termini informatici”. Più in generale, Macron ha spiegato che “lo scenario privilegiato” resta quello di una cerimonia di apertura, come previsto, sulla Senna anche se non esclude un ‘piano B’, “qualora le circostanze lo imponessero”.
“Lo scenario privilegiato – ha detto Macron a margine dell’inaugurazione del centro nel quale si svolgeranno le competizioni di nuoto sincronizzato, tuffi e water-polo – quello che stiamo preparando, quello di cui ci assumiamo la responsabilità, quello che vogliamo e che è stato deciso con gli organizzatori, i cui dettagli saranno resi noti al momento opportuno”, ha detto in riferimento alla grande cerimonia del 26 luglio sulla Senna, con lo sfondo mozzafiato della Tour Eiffel.
Quanto alla Russia, Macron dice di “non nutrire dubbi” che abbia tra le sue mire le olimpiadi in Francia, in particolare, attraverso attacchi cyber. Mosca, denuncia il presidente francese, “alimenta ogni giorno la tesi che noi non potremo fare questo o non potremo fare quello, quindi che sarebbe rischioso. E’ anche per questo motivo che bisogna tenere duro. La forza d’animo, la fiducia in noi stessi, il rapporto con la verità sono la forza delle democrazie e delle grandi nazioni”. Il leader di Parigi esprime poi una ferma condanna per i commenti ritenuti “barocchi e minacciosi” delle autorità russe, dopo il colloquio avuto ieri tra i ministri della Difesa di Parigi e Mosca, Sébastien Lecornu e Serguei Shoigu.
Una telefonata, puntualizza il capo dell’Eliseo, che aveva il solo obiettivo di trasmettere “informazioni utili” alla Russia e nulla più. In una controversa nota trasmessa al termine del colloquio tra i due titolari della Difesa, la Russia aveva espresso la “speranza” che “i servizi speciali francesi non siano coinvolti” nell’attentato al Crocus City Hall. Insinuazione ritenuta gravissima e seccamente respinta da Parigi.
“E’ ridicolo – ha tuonato il presidente a Saint-Denis – questo equivale a dire che la Francia potrebbe essere dietro, che gli ucraini potrebbero essere dietro (l’attentato)…Tutto ciò non ha alcun senso. E’ una manipolazione dell’informazione che fa parte dell’arsenale di guerra così come viene usato oggi dalla Russia”. Macron giustifica lo scambio tra i due ministri con il fatto che Parigi possedeva “informazioni utili” da trasmettere a Mosca “sulle origini e l’organizzazione dell’attentato”, rivendicato dall’Isis: “Dobbiamo fare un lavoro congiunto con tutti coloro che sono colpiti dal terrorismo. Quando disponiamo di informazioni, avere scambi tecnici, penso sia nostra responsabilità”.
Le Olimpiadi si terranno dal 26 luglio all’11 agosto, cento anni dopo la precedente edizione organizzata nella Ville Lumière, tra le metropoli più emblematiche dell’Unione europea. Secondo le regole del Comitato Olimpico Internazionale, vista l’aggressione russa in Ucraina, gli atleti russi e bieloussi potranno partecipare in modo neutrale, senza bandiera, in veste individuale. Dopo aver inaugurato a fine febbraio il villaggio degli atleti a Saint Denis, Macron si mostra sempre più coinvolto in prima persona nei preparativi: il 17 aprile, saranno 100 giorni esatti dall’inizio dei Giochi e il presidente invita i ministri ad andare a “passare in rassegna i cantieri” ed “accertarsi che tutto sia conforme” al calendario.
Redazione Ansa