Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha presentato ieri sera per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione di Gaza dopo la guerra, con l’obiettivo di installare “funzionari locali” non legati al terrorismo per amministrare la Striscia al posto di Hamas.
Il documento è stato pubblicato nella notte. Lo riportano i media israeliani. Il testo non nomina l’Autorità palestinese né esclude la sua partecipazione, ma dice che gli affari civili a Gaza saranno gestiti da “funzionari locali” con “esperienza amministrativa”, non legati a “Paesi o entità che sostengono il terrorismo”.
Uno degli aspetti chiave del Piano del governo Netanyhau per il dopoguerra a Gaza è la chiusura dell’Unrwa. Dopo aver ricordato il presunto coinvolgimento di 12 membri dell’Agenzia nel 7 ottobre, il Piano afferma che Israele lavorerà per sostituire l’agenzia con “organizzazioni umanitarie internazionali responsabili”. Il Piano indica poi i principi nel breve termine, ovvero la continuazione della guerra fino al raggiungimento degli obiettivi: la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas e della Jihad islamica, ritorno degli ostaggi, rimozione di ogni minaccia di sicurezza da parte di Gaza.
Immediata la reazione dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) di Abu Mazen che ha respinto il piano. Il portavoce del presidente Nabil Abu Rudeina – citato dalla Wafa – ha detto che “Gaza sarà solo parte dello stato palestinese indipendente con Gerusalemme come capitale, e qualsiasi piano diverso da quello è destinato al fallimento”.
“Israele – ha aggiunto – non riuscirà nei suoi tentativi di cambiare la realtà e i dati demografici di Gaza. Se il mondo vuole sicurezza e stabilità nella regione, deve porre fine all’occupazione e riconoscere lo Stato palestinese indipendente”. Il ministro della Sanità di Hamas ha annunciato intanto che il nuovo bilancio delle vittime a Gaza è salito a 29.514 morti.
Piani di Israele per 3300 case in Cisgiordania
Il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della difesa Yoav Gallant ed il ministro delle finanze Bezalel Smotrich hanno deciso di sottoporre alla ‘Commissione suprema per la progettazione’ piani di costruzione di oltre 3300 alloggi in Cisgiordania, dopo l’attentato di ieri a Maaleh Adumin in cui un israeliano e’ stato ucciso. La radio dei coloni Canale 7 precisa che 2.350 alloggi sono destinati a Maaleh Adumim (presso Gerusalemme), 694 a Efrat e 300 a Keidar (Betlemme). “Sappia ogni terrorista che vuole uccidere israeliani – ha detto Smotrich – che replicheremo agli attacchi approfondendo il controllo su tutta la terra d’Israele”.
Biden: “I palestinesi soffrono a causa del terrorismo di Hamas”
“La stragrande maggioranza dei palestinesi non fa parte di Hamas. E Hamas non rappresenta il popolo palestinese. In realtà, anche loro stanno soffrendo a causa del terrorismo di Hamas. Dobbiamo essere chiari su questa realtà”. Lo ha scritto su X il presidente Usa Joe Biden.
Redazione Ansa