Giappone, 90enne estratta viva dalle macerie dopo 5 giorni

La donna, rimasta sepolta al freddo e al gelo sotto le macerie di una palazzina di due piani per 124 ore, era cosciente e rispondeva alle domande dei medici

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Sabato, in Giappone, e precisamente nella cittadina di Suzu, all’interno della prefettura di Ishikawa, una donna di oltre 90 anni è stata estratta viva dalle macerie di una casa crollata e messa in salvo a cinque giorni dal terremoto di magnitudo 7.6 che si è abbattuto sul fronte centro-occidentale del Paese.

Secondo le squadre di soccorso, l’anziana donna, rimasta sepolta al freddo e al gelo sotto le macerie di una palazzina di due piani per 124 ore, era cosciente e rispondeva alle domande dei medici. Sta abbastanza bene, ma è ferita alle gambe.

Secondo quanto riporta Fanpage.it, che cita l’emittente pubblica Nhk, l’anziana sarebbe riuscita a sopravvivere grazie all’acqua piovana che filtrava dalle macerie. Suzu è uno dei luoghi maggiormente colpiti dal sisma, nella penisola di Noto, dove gran parte delle arterie stradali sono inagibili e permane il rischio frane a causa del maltempo.

Il bilancio del terremoto – Attualmente, il bilancio del terremoto di Capodanno è di 128 vittime e 195 dispersi. I feriti sono 560. Almeno 5.400 uomini delle forze di autodifesa sono stati dispiegati per coordinare gli aiuti alla popolazione locale, con circa 30mila persone che soggiornano in 370 centri di raccolta.

Redazione Tgcom24.Mediaset

 

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