Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) permetterà agli atleti russi e bielorussi di partecipare alle Olimpiadi in programma l’anno prossimo a Parigi, ma solo a titolo individuale e come atleti neutrali non rappresentati da alcun simbolo nazionale. Il divieto di partecipazione a eventi internazionali era stato introdotto in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che è stata fin da subito ampiamente appoggiata dalla Bielorussia e dal suo dittatore, Alexander Lukashenko.
Alcune sanzioni rimarranno in vigore: gli atleti non dovranno appartenere a corpi militari, non potranno partecipare alle competizioni di squadra, non potranno essere rappresentati da bandiere, inni o altri simboli nazionali, e nessun rappresentante ufficiale dei due paesi potrà essere accreditato o invitato agli eventi.
La decisione finale in merito alla riammissione di russi e bielorussi spetterà comunque alle federazioni sportive internazionali di ogni sport. Finora le linee adottate dalle federazioni sono state molto diverse, anche in seguito ai vari scandali legati al doping che avevano interessato la Russia negli ultimi anni: nell’atletica leggera per esempio è stata decisa l’esclusione totale di atleti russi e bielorussi, mentre nella scherma la riammissione aveva creato proteste e boicottaggi.
Redazione il Post