Una serie di potenti esplosioni ha scosso nella notte la città di Zaporizhzhia, provocando la morte di due persone e il ferimento di altre quattro, riferiscono le autorità locali.
“Tra l’1:33 e l’1:48” ora locale la Russia ha lanciato “sei missili contro la città”, ha scritto su Telegram il governatore regionale Yuriï Malachko.
Il segretario del consiglio comunale cittadino Anatolyi Kourtev ha affermato che “un condominio è stato distrutto da un attacco missilistico nemico” su Zaporizhzhia. “Sono in corso le operazioni di ricerca. In questo momento sappiamo che due persone sono state uccise e quattro ferite. Altre tre sono disperse”. Nelle foto diffuse dai media ucraini si vede un edificio sventrato, con una parte di facciata crollata. La più grande centrale nucleare d’Europa si trova nella regione, a una cinquantina di chilometri dalla città di Zaporizhzhia, a Energodar. È occupata dalle forze russe. L’offensiva di questa notte arriva dopo che Kiev ha annunciato ieri di aver utilizzato per la prima volta missili americani Atacms a lungo raggio contro la Russia.
Mosca afferma intantoche sei droni ad ala fissa sono stati abbattuti nella regione russa sudoccidentale di Belgorod. Sul suo canale Telegram, il governatore Vyacheslav Gladkov spiega che i velivoli senza pilota volavano “nei distretti di Belgorodsky e Yakovlevskij”. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero vittime né danni particolari.
Redazione Ansa