In vigore da martedì nella Grande Mela una legge che permette di affittare ai turisti, massimo due, solo la casa in cui si vive: l’obiettivo è preservare l’offerta di abitazioni per i residenti di lungo periodo. Nel mondo tantissime metropoli si sono mosse per limitare le locazioni brevi, non nel nostro Paese: della stretta promessa da Santanché si sono perse la tracce
Da Amsterdam a San Francisco, da Barcellona a Parigi. Sono sempre di più le metropoli che hanno messo un limite – più o meno stringente – agli affitti turistici. E quindi alle piattaforme come Airbnb o Booking. Ma da martedì 5 settembre a questo elenco si aggiunge una città più uguale delle altre: New York. Scatta infatti nella Grande Mela una legge che prevede che possano essere offerti in affitto breve solo appartamenti dove gli host, cioè i proprietari o gli affittuari, risiedono in prima persona e sono effettivamente presenti.
di Filippo Santelli