Ovviamente, non ci potrà essere la bandiera russa ai Giochi di Parigi, credo che su questo siamo d’accordo.
Perché la Russia, come paese, non ha posto in un momento in cui ha commesso crimini di guerra, o ha deportato dei bambini”: lo dice il presidente francese, Emmanuel Macron, in un’intervista a L’Equipe di domani, dedicata al 2024 “anno dell’orgoglio francese”, e di cui è stata fornita un’anticipazione.
Sull’eventuale presenza di atleti russi a titolo individuale, senza bandiera, Macron ha detto: “auspico che arrivi una decisione in coscienza del mondo olimpico, non è lo stato organizzatore che deve decidere quello che deve fare il Cio. Ho piena fiducia in Thomas Bach”, il presidente del Comitato olimpico internazionale. Macron auspica anche che “a questa riflessione partecipino anche gli ucraini”: “la vera questione sulla quale il mondo olimpico dovrà prendere una decisione – continua il Presidente – è quella di quale posto dare a questi atleti russi che in alcuni casi si sono preparati per una vita, e possono essere anche loro vittime di questo regime”.
Come distinguere complici da vittime del regime? “E’ il vero interrogativo ed è su questo che il mondo olimpico deve dare, in coscienza, il suo parere, con garanzie che devono essere precisate”. E tutto questo, aggiunge Macron, “deve essere compreso dagli ucraini. Ecco qual è l’esercizio da equilibristi che abbiamo davanti”. (Ansa)