Dall’Ue 490 pompieri e 9 aerei per gli incendi in Grecia e Tunisia

Il commissario Lenarčič: "L'emergenza richiede una riposta unitaria e immediata"

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BRUXELLES – L’Ue, rende noto la Commissione, interviene per rafforzare gli sforzi di lotta agli incendi e fornire il necessario sostegno alle comunità colpite con oltre 490 vigili del fuoco e nove aerei antincendio dispiegati in Grecia e Tunisia dal 18 luglio. I due Paesi mediterranei hanno attivato il meccanismo di protezione civile dell’Ue, che ha risposto prontamente.

Dieci Paesi (Bulgaria, Croazia, Cipro, Francia, Italia, Malta, Polonia, Romania, Slovacchia e Serbia) stanno contribuendo alla risposta del Meccanismo di protezione civile dell’Ue agli incendi nella penisola ellenica. In totale, oltre 490 vigili del fuoco e sette aerei sono stati dispiegati in diverse aree del Paese. Un ufficiale di collegamento dell’Ue sta sostenendo il coordinamento delle operazioni in Grecia e la mappatura satellitare Copernicus sta fornendo una valutazione dei danni in diverse aree della regione dell’Attica e di Rodi.

Inoltre, due Canadair della riserva RescEU ospitata dalla Spagna sono stati dispiegati nel Nord-ovest della Tunisia. “Gli incendi che stanno devastando la regione del Mediterraneo richiedono una risposta immediata e unitaria: l’Unione europea, attraverso il suo meccanismo di protezione civile, è pienamente solidale e pronta a sostenere i Paesi colpiti”, ha sottolineato il commissario alla Gestione delle Crisi Janez Lenarčič. (Ansa)

 

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