Occhi che bucavano lo schermo, un ruolo scomodo e indimenticabile e quel discorso di ringraziamento agli Oscar che ancora oggi emoziona. Louise Fletcher, attrice di innegabile talento, si è spenta a 88 anni in Francia nella sua casa di Montdurausse.
Nota per il celebre ruolo dell’infermiera Mildred Ratched nella pellicola premio Oscar Qualcuno volò sul nido del cuculo, indimenticabile lei, ma anche il discorso che fece quando vinse l’Oscar con cui ringraziò i suoi genitori, non udenti, con la lingua dei segni.
Louise Fletcher, la carriera e l’amore per i figli
Nata nel 1934 a Birmingham in Alabama, Louise Fletcher era una dei quattro figli udenti di due genitori non udenti: Estelle Caldwell e il reverendo Robert Capers Fletcher. La sua carriera aveva preso il via dopo gli studi in recitazione presso l’Università della Carolina del Nord. Terminata l’università, infatti, si era trasferita nella capitale di Hollywood: Los Angeles.
Nella sua carriera ha preso parte a film e serie tv, per poi concedersi una pausa nel 1959 quando è convolata a nozze con il produttore cinematografico Jerry Bick con il quale ha avuto due figli: Andrew Wilson Bick e John Dashiell Bick. È proprio per prendersi cura di loro e crescerli che, per più di dieci anni, si è allontanata dal mondo della recitazione. Senza dubbio un gesto d’amore, per stare accanto alla sua famiglia. Poi l’attrice si è separata dal marito nel 1977.
Il ritorno al cinema è datato 1974 quando ha preso parte alla pellicola Gang per la regia di Robert Altman, dove interpretava la sorella di uno di tre criminali. Un ruolo che le aprì le porte per quello che le ha regalato il successo e diversi premi tra cui un Oscar, ovvero il film cult Qualcuno volò sul nido del cuculo.
Louise Fletcher, l’Oscar e il linguaggio dei segni
Mildred Ratched è un’infermiera spietata nell’ospedale psichiatrico di Salem in Qualcuno volò sul nido del cuculo. È questo il ruolo che è valso a Luoise Fletcher il premio Oscar come migliore attrice, una parte che altre celebri interpreti avevano rifiutato tra queste, ad esempio Angela Lansbury e Anne Bancroft. Alla fine è stata Louise Fletcher a dire di sì per portare sul grande schermo Mildred Ratched nel film, diretto da Milos Forman, basato su un romanzo di Ken Kesey.
A proposito del ruolo, come riporta il Corriere della Sera, l’attrice in un’intervista datata 2004 ha detto: “Sono stata l’ultima persona a essere reclutata nel cast. È stato solo quando eravamo a metà delle riprese che mi sono resa conta che la parte era stata rifiutata da altre attrici perché non volevano apparire così orribili sul grande schermo”.
E l’interpretazione, però, le è valsa il premio Oscar come migliore attrice, statuetta che ha stretto tra le mani durante la premiazione del 1976. Il suo discorso è passato alla storia non solo per la commozione dimostrata dall’attrice ma anche per aver ringraziato i genitori con la lingua dei segni. Oltre a loro aveva anche voluto dedicare un messaggio al pubblico, qui con un pizzico di ironia, per averla odiata. Il film Qualcuno volò sul nido del cuculo vinse cinque Oscar, tra cui anche quello come Migliore attore a Jack Nicholson.
L’infermiera Mildred Ratched è stata davvero una dei cattivi più importanti del cinema: per l’ American Film Institute uno dei più memorabili della storia, e seconda cattiva femminile più importante dopo la Malvagia strega dell’Ovest del Mago di Oz.
Louise Fletcher, poi, ha proseguito la carriera con altri ruoli importanti come quello della psichiatra di Linda Blair in L’esorcista II: L’eretico, Congiunzione di due lune e I protagonisti. Ha lavorato anche molto in televisione, ad esempio in Star Trek: Deep Space Nine, La famiglia Brock e Joan of Arcadia, solo per citare alcuni dei suoi tanti lavori.
Fonte IPA