Il ragazzino diventato quasi sordo per colpa degli AirPod

Un dodicenne ha perso l'udito da un orecchio dopo un Amber Alert a tutto volume

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I genitori di un dodicenne americano, indicato solo come B.G., hanno deciso di trascinare Apple in tribunale perché, secondo quanto hanno dichiarato, il loro figlio è stato reso parzialmente sordo per colpa degli AirPods.

Il ragazzino stava guardando un film via Netflix quando è stato diramato un Allarme AMBER, un annuncio che viene distribuito attraverso i canali pubblici (radio, televisione, messaggi, e anche Netflix) per informare del rapimento di un minore.Secondo l’accusa, l’unico AirPod Pro che il ragazzo indossava sull’orecchio destro ha riprodotto l’annuncio a volume altissimo, ignorando le impostazioni, tanto da causare la rottura del timpano.

Nasce da qui la decisione di far causa a Apple e anche a Luxshare (l’azienda che materialmente ha prodotto gli AirPod) per «negligenza e frode, per non aver progettato e verificato con cura i dispositivi, per non aver informato gli utenti del fatto che le cuffie possono essere soggette a rapidi e inattesi aumenti del volume dell’audio, e per non aver costruito in maniera adeguata gli AirPod».
Se Apple avesse progettato i propri auricolari in maniera tale che regolassero automaticamente i livelli di volume al fine di evitare danni all’apparato uditivo degli utenti – ragionano i genitori di B.G. – ora il ragazzo «potrebbe vivere una vita normale».Invece, non solo soffre di acufene e vertigini: d’ora innanzi dovrà indossare un apparecchio acustico a causa della perdita d’udito subita. I genitori vogliono quindi essere compensati per i danni subiti dal figlio e per le spese mediche presenti e future, e desiderano anche che Apple venga punita sul piano economico per quanto accaduto.

Non è peraltro la prima volta che qualcuno si lamenta degli aumenti improvvisi del volume degli AirPod all’arrivo di notifiche o di segnalazioni come gli allarmi Amber: dal 2019 i casi di questo tipo sono già oltre 1.500, ma a quanto si sa è la prima volta che la vicenda finisce in tribunale.

 
 
 

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