È il centro della Capitale a «invecchiare» di più. I giovani per lo più vivono fuori dal Raccordo anulare.

Lo ha rilevato l’Istat in uno studio illustrato durante un’audizione presso la commissione parlamentare d’inchiesta sullo stato di sicurezza e sul degrado delle città e delle loro periferie. Per quanto riguarda la Capitale, evidenzia l’Istituto, le aree in cui c’è una quota maggiore di popolazione in età avanzata sono nel centro geografico: Foro Italico, Prati, XX Settembre, Centro storico.

Al contrario, l’indicatore propende per la componente più giovane della popolazione in 13 zone urbane, di cui nove al di fuori del Gra. A queste si aggiungono Borghesiana, tra le aree sub-comunali più popolate (oltre 50 mila residenti) in cui l’indice di vecchiaia supera di poco la soglia del 100 e si attesta a 101,5, e Torre Angela (circa 85 mila residenti, con un indice di vecchiaia pari a 125,3), situate nella periferia est della città.

Istat ha analizzato anche la popolazione straniera. Dei circa 339 mila che risiedono nella Capitaleal 2021, oltre 15 mila stranieri dimorano abitualmente a Torre Angela (180,3 per mille) e circa diecimila a Borghesiana (194,4). Livelli più alti dell’indicatore si rilevano nel quadrante Nord della città, in particolare a Grottarossa Ovest, dove, ogni mille residenti, 312,5 sono stranieri; nella stessa area geografica si collocano anche Tomba di Nerone, Cesano e La Storta che presentano un’incidenza superiore al 200 per mille. Elevata la proporzione anche nelle zone centrali: all’Esquilino l’indicatore è del 234,5 per mille. Ben al di sotto, però, di Grottarossa, nonostante sia considerato il quartiere multietnico per eccellenza. Poco più alta l’incidenza nel Centro storico, comunque sopra la soglia del 200 per mille.

Preoccupano i livelli d’istruzione. «La quota di giovani che non seguono un ciclo di istruzione e non svolgono alcuna attività lavorativa è del 20,8% a livello comunale – si legge nel report Istat – il dato cittadino viene abbondantemente superato a Grottarossa Ovest, Santa Palomba e Magliana dove supera il 30%. Quota di poco superiore a quella delle centrali Trastevere, Centro storico, Aventino e San Lorenzo». Non ha la licenza media il 2,3% della popolazione romana, con punte a Santa Palomba, Quadraro, Esquilino, Magliana e Torpignattara.

Redazione Il Tempo
di Francesca Mariani

 

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