Testaccio e il quartiere Appio ai primi posti della classifica sui quartieri italiani migliori per cercare casa. Così si legge in uno studio realizzato da Scenari Immobiliari e Abitare Co e riportato sul Messaggero.
Qual è il quartiere italiano migliore in cui cercare casa? Al primo posto c’è uno storico rione di Roma: Testaccio. Al secondo posto c’è l’esclusivo quartiere milanese di Brera e al terzo posto la zona dell’Aventino a Roma. Così si legge in uno studio realizzato da Scenari Immobiliari e Abitare Co e riportato sul Messaggero.
Per quanto riguarda i quartieri non proprio centrali, ma vicini al centro in classifica ci sono il quartiere Salario, al terzo posto in Italia, il quartiere Nomentano, al settimo posto, e il quartiere Prati all’ottavo posto.
Nella classifica dei migliori quartieri periferici d’Italia svetta il quartiere Appio di Roma. All’ottavo posto c’è il Tuscolano Nord, che confina con l’Appio.
Un altro dato interessante riguarda la classifica dei quartieri romani che negli ultimi cinque anni sono più aumentati di prezzo. Al primo posto c’è la zona di piazza Pio XI, Gregorio VII, con un aumento del 24,5 per cento. Seguono la zona della Farnesina, 24,1 per cento, Monti, 23,5 per cento, e ancora piazza del Gesù, Merulana, Coronari, Cortina d’Ampezzo, Piramide, Clodio, piazza del Popolo.
Il numero delle transazioni immobiliari sul territorio di Roma e provincia è stato di 52.800 nell’anno 2023, in calo del 13,5 per cento rispetto al 2022. Nel territorio di Roma, la contrazione è stata del 9 per cento rispetto al 2022. Sempre per quanto riguarda la Capitale, il prezzo medio di vendita è stato pari a 10.100 euro al metro quadrato nelle zone centrali, 7.300 euro al metro quadrato nelle zone semicentrali e 3.780 euro al metro quadrato nelle zone periferiche. Per il 2024 i prezzi si dovrebbero alzare e nelle previsioni i valori dovrebbero arrivare a 10.650 euro al metro quadro nelle zone centrali, nelle zone semicentrali a 7.700 euro al metro quadro e nelle zone periferiche a 3.950 euro al metro quadro.
Redazione fanpage.it
a cura di Enrico Tata