Hotel, le mani di Bill Gates su Roma: tutti gli investimenti di re Microsoft

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L'hotel di Bill Gates a piazza San Silvestro

L’intero settore alberghiero vede Roma al centro del mondo, seconda solo agli Emirati Arabi. Una nuova ventata di Dolce Vita per la Capitale

Le mani di Bill Gates su Roma. Un giro di affari a nove zeri per realizzare due hotel 5 stelle: uno in via della Conciliazione, a due passi da San Pietro e l’altro a Palazzo Marini, su piazza San Silvestro. Per il primo hotel l’investimento è stato di 450 milioni di euro, per il secondo la cifra supera i 500 milioni di euro.

Ma l’intero settore alberghiero vede Roma al centro del mondo, seconda solo agli Emirati Arabi. Una nuova ventata di Dolce Vita per la Capitale.

Due colossi extralusso

Due colossi extralusso per un turismo da Dolce Vita. Il Four Season, così si chiamerà l’hotel a San Silvestro, sarà qualcosa di pazzesco. Bill Gates, insieme ad un fondo che fa capo al principe arabo AlWaleed Bin Talal ha, rilevato dall’immobiliarista Scarpellini, Palazzo Marini: si tratta di due edifici storici in pieno centro, che da via del Pozzetto e via della Mercede sbucano su piazza San Silvestro e per anni hanno ospitato gli uffici della Camera. L’operazione finanziaria da circa 300 milioni di euro (160 dei quali investiti per l’acquisto dell’immobile e il resto destinato alla ristrutturazione) è servita per rilevare oltre 20mila metri quadrati su sette piani. Ma l’investimento complessivo che comprende tutti i punti di startup sarà di 531 milioni.

Il ritorno economico e l’indotto

L’investimento per il nuovo hotel porterà a benefici alla città per 1 miliardo e 778 milioni di euro, quasi 4.800 posti di lavoro fino al 2030 e un gettito fiscale di 641 milioni di euro. Ma non sarà “solo” questo: il Campidoglio è riuscito a strappare anche un accordo per la sistemazione della piazza (rifatta da Alemanno ma oggi già nel degrado= e il restyling delle facciate dei palazzi storici che danno sulla piazza.

Le altre aperture

Ma Roma, specialmente in vista del Giubileo, vedrà l’arrivo di 22 hotel, tra nuove acquisizioni e restauri totali degli immobili. Tra questi anche vere e proprie gemme architettoniche come l’ultimo progetto in vita dell’archistar Zaha Hadid: un complesso tra la Roma Imperiale e il Tevere che prevede 52 suite. Almeno sette sono le grandi strutture con cantieri in via di ultimazione che potranno rivoluzionare il volto dell’accoglienza della città, più a misura del turismo di lusso. Il cronoprogramma è già tracciato: da Palazzo Ripetta. a via Veneto con il Nobu Hotel, la catena promossa dall’attore Robert de Niro, passando per largo Argentina, Prati e l’ex Ghetto.

L’accoglienza

Una rinascita del settore alberghiero spinta dal vento dell’Anno Santo che porterà circa 35 milioni di vistatori in città. E il settore degli hotel porterà posti di lavoro e un indotto per materie prime e settori collegati che sfiorerà i 10 miliardi.

Redazione Affari Italiani
di Franco Pasqualetti

 

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