Circa 200 ex percettori del Reddito di cittadinanza arrivati da Napoli hanno manifestato a Roma: tensione altissima con la polizia
Tensione altissima. Mercoledì 20 settembre, in piazza Santi Apostoli a Roma, circa 200 ex percettori napoletani del Reddito di cittadinanza hanno manifestato, provando a sfilare in corteo in segno di protesta. Gli agenti di polizia, in assetto antisommossa, li hanno contenuti. Una loro delegazione ha poi ottenuto un incontro al Ministero del Lavoro.
Scontri in piazza tra manifestanti e polizia
I manifestanti, una volta giunti a Roma, hanno provato a sfilare in corteo subito dopo essere scesi dai pullman.
La polizia, in antisommossa, li ha contenuti non senza difficoltà: tra i due schieramenti c’è stato qualche contatto, la situazione è rimasta tesa per diversi minuti.
Piazza Santi Apostoli a Roma, luogo del sit-in dei manifestanti ex percettori del Reddito di cittadinanza
Le ragioni della protesta
Tra gli slogan urlati dagli ex percettori del Rdc e dai disoccupati presenti: “Siamo stanchi di aspettare, noi vogliamo lavorare“.
L’Ansa ha riportato anche le dichiarazioni di un manifestante, che ha spiegato le ragioni della protesta: “Serve che il Governo si impegni in una modifica normativa che ci consenta di accedere a lavoro stabile e non precario dopo i corsi di formazione fatti attraverso la piattaforma. Piattaforma che crea solo un’enorme massa di lavoratori ultra sfruttati e ultra precari. Noi non ci stiamo a questi giochi, vogliamo che i posti di lavoro siano stabili e determinati”.
La delegazione al Ministero
Una delegazione dei manifestanti, poco prima delle ore 14, ha ottenuto un incontro al Ministero del Lavoro: “Rimaniamo comunque in presidio carichi e determinati”, ha detto uno dei portavoce.
L’annuncio è stato accolto dai cori: “Di promesse non ne vogliamo più, lavoro lavoro e niente più“, “Se non cambierà lotta dura sarà“.
Lo striscione della protesta riporta Disoccupati cantiere 167 Scampia
Tra le bandiere in piazza ci sono quella del Movimento di lotta disoccupati 7 novembre, quella del Sindacato intercategoriale Cobas e una bandiera rossa con falce e martello.
di Simone Vazzana