Dal primo luglio l’ingresso al Pantheon di Roma sarà a pagamento.
Lo ha annunciato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, sottolineando che si tratta del “sito museale più visitato in Italia”. Il biglietto costerà tre euro. Con il ricavato, ha spiegato, “riusciremo ad alimentare qualche mensa per i poveri e ad affrontare lavori di ristrutturazione e rigenerazione del monumento, allestendo anche la parte retrostante come museo”. Il ministro ha poi chiarito che dietro la sua politica di aumento generale dei biglietti dei musei c’è “un motivo etico: una cosa, se vale, deve essere pagata”.
“Non possiamo svendere i musei” – Intervenendo al Forum in Masseria a Manduria (Taranto), Sangiuliano ha anche sottolineato come non si possa “svendere i nostri musei. Li dobbiamo rendere efficienti, aumentarne la qualità e lo stiamo già facendo”, ha rivendicato citando come esempio l’ascensore appena inaugurato al Colosseo per salire al terzo ordine.
Nel suo programma di legislatura, “che è molto articolato”, il ministro ha ribadito l’impegno “per il raddoppio di tre musei iconici: la Pinacoteca di Brera, che avrà un altro grande spazio per il ‘900 a Palazzo Citterio; il Mann di Napoli, che troverà uno spazio espositivo per le collezioni custodite nei depositi al Real Albergo dei Poveri; gli Uffizi, con altri due poli a Careggi e Montelupo”.
Il Pnrr e la cultura – “Tutti i target europei sono stati raggiunti e secondo l’Unione europea l’Italia è il Paese più avanti per la capacità di spesa del Pnrr della cultura”, ha evidenziato il ministro. “Per la cultura il Pnrr dispone una quota rilevante, oltre 4 miliardi. Ho sempre lavorato con senso di responsabilità: in una nazione importante e seria chi arriva segue la traccia segnata dai predecessori, facendosene carico anche quando non ne è convinto al cento per cento. Ho trovato un piano con i contenuti per il Pnrr: in parte li condivido, li trovo preformati, un’ottima scelta; altri meno, ma comunque andiamo avanti”, ha sottolineato.
I borghi – Una fetta importante dei fondi è rappresentata da “un miliardo e 50 milioni per il recupero dei borghi, per ridare vita, rigenerare, ristrutturare 250 borghi, ma contiamo di far scorrere la lista con risorse aggiuntive. È appena partito un bando partito che metterà a disposizione risorse economiche a titolo gratuito per aprire attività in questi borghi”, ha aggiunto.