Roma, ecco la nuova Fascia verde: addio ai motori Euro 2 e 3

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Storia del Campidoglio, uno dei più importanti deisette colli di Roma. Dalle Origini dell'età del bronzo all'epoca repubblicana ed imperile. Dal medioevo ad oggi.

di Martina Zanchi

Il Campidoglio è pronto a blindare il centro tenendo fuori i veicoli più vecchi e inquinanti.

La chiusura alle auto a benzina fino alla classe Euro 2 e diesel fino a Euro 3 della «Ztl Fascia verde», un’area di 204,67 chilometri quadrati all’interno del Grande raccordo anulare, è arrivata alla fase operativa.

È pronta, infatti, la delibera di giunta che stabilisce i dettagli delle nuove regole: c’è il cronoprogramma, l’elenco delle vie che costituiscono i confini della zona «green» e anche le modalità di controllo. E ci sono anche alcune novità, ad esempio la stretta ulteriore nei giorni di forte concentrazione di inquinanti nell’aria, in particolare di polveri sottili Pm10.

L’atto porta la firma degli assessori alla Mobilità, Eugenio Patanè, e all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ed è approdato ieri all’esame delle commissioni capitoline congiunte. L’ultimo step ci sarà la prossima settimana, quando arriverà anche l’avallo della giunta Gualtieri. A quel punto, tempo pochi giorni (si stima che l’entrata in vigore dei divieti sarà intorno al 15 novembre) e inizieranno i controlli, per il momento affidati alla polizia locale fino all’installazione dei varchi elettronici. Resteranno fuori dalla Fascia verde dal lunedì al sabato, 24 ore su 24, le automobili alimentate a benzina fino alla classe Euro 2, quelle a gasolio fino all’Euro 3, nonché i ciclomotori e i motoveicoli fino all’Euro 1, se a benzina, e fino all’Euro 2 se diesel.

Dal 1 novembre 2024, poi, l’accesso sarà vietato anche alle auto Euro 3 benzina.

Attenzione a chi è in possesso di un permesso Ztl, magari rinnovato pochi giorni fa, e guida un mezzo che rientra nelle categorie elencate: intorno a febbraio – ovvero quando dovrebbero essere attivi i varchi lungo il perimetro dovranno dire addio al lasciapassare sia per l’accesso e la circolazione che per la semplice sosta. Sarà Roma Capitale a contattare questi circa 35mila utenti a cui – se ci sarà il via libera della Regione Lazio, a cui Alfonsi e Patanè hanno scritto il 18 ottobre – potrebbe essere offerto l’abbonamento annuale gratuito al trasporto pubblico in cambio della rottamazione del loro veicolo e, si legge nella delibera, «del divieto di riacquisto vettura per medesimo periodo». Se sarà o meno un incentivo sufficiente a spingere gli automoblisti a liberarsi dei loro mezzi privati, dipenderà dalla capacità del Campidoglio di migliorare la qualità del servizio offerto da bus, metropolitana e tram.

Oltre ai divieti permanenti di accesso, peraltro, l’amministrazione Gualteri si appresta a introdurre dal 2023 anche misure «stagionali» e per fasce orarie ancora più limitanti. Della Fascia verde, infatti, dal 1 novembre al 31 marzo, dal lunedì al sabato, tra le ore 7.30 e le 20.30 saranno escluse anche le automobili diesel Euro 4; dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 16.30 alle 20.30 i veicoli commerciali N1, N2 e N3 Euro 4 a gasolio e ciclomotori e motoveicoli a gasolio Euro 3. A partire dal 1 novembre 2024 toccherà anche alle automobili e ai mezzi commerciali alimentati a gasolio fino all’Euro 5. Una selva di provvedimenti tra cui i romani e i frequentatori abituali della Capitale dovranno riuscire, in qualche modo, a districarsi, auspicando che la campagna di comunicazione istituzionale – prevista in delibera – riesca a raggiungere davvero tutti.

 

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