Tornano le proiezioni sui maxischermi.
Ma nel primo fine settimana di ripartenza sono solo 12 i cinema romani con ingresso al pubblico. Farnese, Greenwich, Sacher e Quattro Fontane sono già attivi da lunedì, nelle ultime ore i botteghini hanno aperto in altre 8 strutture: Caravaggio, Giulio Cesare, Eurcine, King, Nuovo Olimpia, Lux, Odeon, Intrastevere. Europa, Savoy e Trianon hanno lavorato solo martedì, mercoledì e ieri. Per Eden e Jolly se ne parlerà la prossima settimana. Ma godersi un film in poltrona a tutto schermo in epoca Covid diventa un’altra storia.
di Flavia Scicchitano
PRIMA REGOLA. Indossare la mascherina per l’intera durata dello spettacolo (non è obbligatorio il tipo Ffp2).
SECONDA REGOLA. Rispettare il distanziamento di almeno un metro con il pubblico in sala.
TERZA REGOLA. Vietato bere e mangiare. Per la prima volta infatti non saranno distribuiti bibite e pop-corn da sgranocchiare durante la visione, colpa del divieto di abbassare le mascherine. I bar delle strutture saranno aperti ma si dovrà consumare all’esterno.
QUARTA REGOLA. Nel rispetto del coprifuoco delle 22, gli ultimi spettacoli saranno proiettati per le 19.30. Salvo particolari eccezioni: alcune sale, come il Farnese, sabato 1 e domenica 2 maggio inseriranno nella programmazione lo spettacolo delle 11. I cinema Odeon, Lux e Intrastevere potrebbero seguire la stessa strada.
I FILM. Si va da “Nomadland”, vincitore di 3 premi Oscar, tra cui quello per il miglior film, a “I Predatori” di Pietro Castellitto (uscito in sala a ottobre subito prima delle chiusure), a “Minari”, valso a Yuh Jung Youn l’Oscar come miglior attrice non protagonista.
I PROBLEMI. «La riapertura dei cinema ha registrato da un lato un grandissimo entusiasmo del pubblico, che ha voglia di tornare a frequentare i luoghi della cultura e dello spettacolo – spiega Valerio Toniolo, coordinatore di Confcommercio Cultura Roma – Tuttavia i posti disponibili sono ridotti e molti film nuovi sono già sono usciti sulle piattaforme: è quindi necessario un sostegno economico».