L’assessore alla Sanità: “Non possiamo tornare indietro o fare come in Catalogna”.Prosegue l’attività di indagine epidemiologica sulla comunità del Bangladesh con i tamponi drive in“
Sono 17 casi nel Lazio, di questi 10 di importazione, 6 casi del Bangladesh, uno dall’Iraq, due dal Pakistan e uno dall’India. Tredici di questi fanno riferimento all’area di Roma città. Nelle province si registrano quattro nuovi casi e di questi tre nella asl di Frosinone. E’ quanto emerge nel bollettino emanato dalle Asl, relativo all’andamento del contagio nelle ultime 24 ore. “Rivolgo un appello all’utilizzo della mascherina o si dovrà richiudere” ha commentato l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato. “Non possiamo tornare indietro o fare come in Catalogna”. Di seguito i dati nel dettaglio, territorio per territorio.
I dati delle Asl del 19 luglio
Nella Asl Roma 1 si registrano tre nuovi casi e di questi due sono persone di nazionalità del Bangladesh e riferite all’esito dei tamponi sulla comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Un caso di una persona in fase di pre-ospedalizzazione al Policlinico Umberto I. Nella Asl Roma 2 dei quattro nuovi casi nelle ultime 24h due sono persone di nazionalità del Bangladesh e riferite all’esito dei tamponi sulla comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Un caso riguarda una persona di nazionalità indiana già posta in isolamento e un caso di una persona di rientro dal Pakistan ora ricoverato allo Spallanzani. Attivate le procedure del contact tracing internazionale.
Nella Asl Roma 3 sono sei i nuovi casi nelle ultime 24h e di questi due sono persone di nazionalità del Bangladesh e riferite ancora all’esito dei tamponi sulla comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Un caso riguarda una donna con link familiare ad un caso di rientro dall’Iraq. Un caso riguarda una persona segnalata dal medico di medicina generale e una persona con link con un cluster familiare già noto. Infine per quanto riguarda le province si registrano quattro nuovi casi e di questi tre nella Asl di Frosinone si tratta di un uomo in accesso al pronto soccorso di Sora, e due donne in accesso al pronto soccorso di Frosinone. Un caso nella Asl di Rieti riguarda un uomo del Pakistan in accesso al pronto soccorso. Si registra un decesso nelle ultime 24h.
Il bollettino dello Spallanzani
Sono 67 a oggi i pazienti ricoverati per coronavirus presso l’ospedale Spallanzani. Di questi 54 sono positivi al tampone, 13 ancora sottoposti a indagini. Tre i ricoverati in terapia intensiva. Quelli invece dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 528. È il bilancio dei casi di covid-19 contenuto nel bollettino emanato oggi dall’istituto di ricerca di via Portuense.
I dati totali del 18 luglio
Per quanto riguarda i dati generali aggiornati a sabato 18 luglio, nel Lazio sono 866 i casi positivi al coronavirus. Di questi 174 ricoverati in ospedale in degenza ordinaria, 9 in terapia intensiva, 683 in isolamento domiciliare. 850 sono le persone decedute, 6703 guariti. In totale da inizio pandemia sono stati esaminati 8419 casi di covid-19.
“Nel Lazio rischio contagio moderato”
“Abbiamo un rischio moderato, ma non bisogna abbassare il livello di attenzione” ha sottolineato ieri l’assessore alla sanità nel Lazio Alessio D’Amato commentando i dati del 17 luglio, per lo più con link epidemiologici legati ai volo di rientro dal Bangladesh.
“Assistiamo ad un abbassamento dell’età media dei contagi da coronavirus a Roma e nel Lazio e questo è un segnale preoccupante soprattutto per i più giovani che rischiano di contagiare per il non rispetto delle regole minime” ha detto ancora l’assessore.
Un allarme che arriva pochi giorni dopo dall’appello lanciato dal professor Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani che, rivolgendosi ai più giovani, aveva chiesto di evitare assembramenti e di fare “attenzione a come si stanno formando i nuovi contagi” proteggendo i “genitori e i nonni con un atteggiamento di responsabilità”.