Carlo Verdone preoccupato per l’inizio della Fase 2 e il ritorno dei contagi da coronavirus. Il Calcio? “Un anno da dimenticare”

Carlo Verdone in un’intervista a Un giorno da pecora la sua quarantena e le sue aspettative per la Fase 2 del coronavirus. L’attore romano si dice preoccupato per quello che potrebbe succedere a partire dal 4 maggio e teme per un ritorno dei contagi.

Coronavirus, Carlo Verdone preoccupato per la Fase 2

“Ho paura che esca troppa gente, bisogna esser molto molto cauti, è un periodo complicato, basta qualche fesso che fa assembramenti e si ricomincia da capo”, ha detto Carlo Verdone in un’intervista a Un giorno da pecora. Dalle sue parole emerge la preoccupazione per il 4 maggio, primo giorno della cosiddetta Fase 2.

L’attore romano ha poi raccontato la sua quarantena, che ha definito “filosofica”: dopo un primo momento di blocco, Verdone adesso si sta dedicando alla scrittura del suo romanzo e di un soggetto cinematografico.

Il discorso poi si è concentrato, ovviamente, sul mondo del cinema: “Il drive in è una visione romantica che va bene per il cinema d’estate, con una retrospettiva su Totò o Alberto Sordi ad esempio. Però non può sostituire il cinema: devo prendere l’auto per andare a vedere il film e guardarlo in macchina?”. Come e quando si tornerà al cinema non è dato saperlo, ma nel frattempo è spuntata fuori l’ipotesi del drive in come alternativa al cinema in sala

Verdone sul calcio: “Un anno da dimenticare”

Carlo Verdone è anche un appassionato di calcio, tifoso della Roma. Sull’attuale situazione ha detto che “riprendere il campionato sarebbe azzardato, anche per la salute dei giocatori”. Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha proposto la chiusura del campionato e il rinvio alla prossima stagione. C’è anche l’ipotesi di concludere il campionato con una partita secca Lazio-Juve, che Verdone commenta: “Questa è una decisione troppo delicata, che lascio a chi se ne occupa, alla federazione.

 

L'informazione completa