Il primo album di figurine Panini delle calciatrici

Prima di questa stagione venivano incluse in quello maschile, in certi casi con figurine prestampate o solo digitali

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La centrocampista della Lazio Eleonora Goldoni con l'album delle figurine (FIGC)

Da giovedì 6 febbraio è disponibile in edicola e online l’album di figurine delle calciatrici pubblicato dalla casa editrice modenese Panini, la principale e più famosa tra quelle specializzate in figurine.

È un evento a suo modo storico, perché per la prima volta il calcio femminile ha un album interamente dedicato e separato da quello per il calcio maschile, che invece esce ogni anno da oltre sessant’anni. Federica Cappelletti, la presidente della Divisione Serie A femminile, ha detto che è «la dimostrazione che il movimento cresce e diventa sempre più importante».

La collezione è da 322 figurine in tutto. Ci sono 22 calciatrici per ogni squadra di Serie A, ma anche le squadre di Serie B e la Nazionale, che il prossimo luglio giocherà gli Europei e che soprattutto con gli ottimi Mondiali giocati nel 2019 (arrivò ai quarti di finale) contribuì ad aumentare l’interesse verso il calcio femminile.

In copertina ci sono dieci calciatrici, una per ciascuna delle squadre di Serie A. Tra loro ci sono Cristiana Girelli della Juventus, Eleonora Goldoni della Lazio, Nadia Nadim del Milan, Michela Cambiaghi dell’Inter, Paola di Marino del Napoli e Manuela Giugliano della Roma, la prima calciatrice italiana a essere candidata al Pallone d’Oro.

Le calciatrici furono incluse per la prima volta nell’album maschile della stagione 2002-2003, in cui c’erano un paio di pagine alla fine con figurine che ritraevano la squadra intera. Negli anni successivi continuarono a essere incluse, ma in certi casi solamente con una figurina prestampata, quindi non da trovare nelle bustine e da attaccare sull’album. Nel 2022-2023 invece fu pubblicata la prima collezione dedicata solo alle calciatrici, ma solamente nella versione digitale dell’album, che da qualche anno affianca quella cartacea.

Redazione Il Post

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