Napoli, stop sovraffollamento turistico e b&B: “Stanno cacciando i napoletani dal centro storico. Impossibile trovare casa a prezzi accessibili”

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Da un lato c’è una città che brulica di turisti in ogni periodo dell’anno

Dall’altra parte ci sono i quartieri, soprattutto quelli del centro storico, in cui gli abitanti vengono sfrattati o costretti a lasciare casa con richieste di affitto talmente elevate da spingerli ad andarsene per far posto a B&B e strutture ricettive. A Napoli centinaia di cittadini e decine di associazioni sono scese in piazza per protestare contro gli effetti dell’overtourism.

“La crescita incontrollata di B&B e case vacanze (spesso nemmeno dichiarate) – dice l’attivista e consigliera della II Municipalità Chiara Capretti – ha ampliato il problema dell’accesso alla casa per i cittadini napoletani. Negli ultimi anni abbiamo registrato oltre 10 mila sfratti che coincidono con il numero delle strutture ricettive che sono sorte senza una vera regolamentazione. Noi non siamo contro il turismo – conclude Capretti – ma chiediamo di non lasciare completamente libero il mercato di divorare, come sta facendo, intere porzioni di città”.

Il corteo organizzato dalla rete “Resta Abitante” ha sfilato per il centro storico di Napoli, da piazza Dante a piazza Municipio. “Stanno mandando via i napoletani dal centro – dice una studentessa. Ormai addirittura negli annunci di affitto viene specificato che non si accettano cittadini residenti a Napoli. Poi ti scoraggiano con i prezzi – prosegue – per uno studente o un lavoratore è diventato impossibile trovare casa qui. Si chiedono più di 1400 per un bilocale e almeno 700\800 euro per un monolocale. Questa è una città che sta diventando a misura del turista e non del cittadino”.

Un turismo ‘povero’, secondo Matteo Giardiello di Potere al Popolo, che non sta portando reali benefici dal punto di vista economico. “La ricchezza sta arrivando solo per pochissime persone – dice Giardiello – per i grandi gruppi di interesse, per i proprietari delle case e per chi sta investendo in B&B, pizzerie e friggitorie. Chiediamo che vengano imposti dei limiti affinché si restituisca ai cittadini il diritti di abitare nella propria città. Chiediamo un turismo sostenibile. Non è pensabile che un’intera città sia al servizio di un solo settore economico e non al servizio dei suoi abitanti”.

di Fabio Capasso
Redazione Il Fatto Quotidiano Video

 

 

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