I limoni della costiera amalfitana si stanno ammalando

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Limoni di Sorrento (Anzenberger-Fink / Anzenberger/contrasto)

Un fungo contagioso ha attaccato quasi un terzo delle piante, limitando la raccolta dei frutti simbolo di una delle zone più turistiche della Campania e d’Italia

Negli ultimi mesi migliaia di piante di limone della costiera amalfitana e della penisola sorrentina, in Campania, hanno iniziato a ingiallirsi, hanno perso le foglie e in molti casi sono morte a causa di un fungo molto contagioso. Secondo un primo conteggio il contagio ha coinvolto quasi un terzo delle coltivazioni di due varietà di limoni esportate in molti paesi del mondo (il limone di Sorrento IGP e il limone Costa d’Amalfi IGP), protette da due certificazioni di origine protetta e utilizzate anche per la produzione di marmellate, spremute e liquori come il limoncello.

Il contagio è stato causato dal Plenodomus tracheiphilus, un fungo che causa sintomi conosciuti da almeno un secolo in quasi tutti i paesi del Mediterraneo come “mal secco”. La malattia dei limoni si chiama così proprio perché si manifesta con il disseccamento delle piante. Le spore di questo fungo vengono trasportate dal vento e dalle gocce di pioggia, e poi infettano la pianta attraverso le lesioni dei germogli causate da fenomeni naturali come la grandine e il vento oppure dalle potature.

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