Caldo intenso su tutta Italia per quattro-cinque giorni ma da venerdì torna il maltempo a iniziare dal Nord: temporali anche forti, quali saranno le zone più a rischio e la tendenza successiva
Non è ancora iniziata la fase molto calda in arrivo sull’Italia per mano del nuovo anticiclone africano Minosse che già le mappe meteo sul breve e medio-termine ne vedono la fine: sono questi gli ultimi aggiornamenti proposti soprattutto dal Centro Meteo Europeo (Ecmwf) che disegnano, a partire da venerdì 21 giugno, nuovi scenari improntati a temporali anche di forte intensità che dalle regioni settentrionali potrebbero interessare anche gran parte del Paese.
Ondata di calore in arrivo
Prima dovremo fare però i conti con valori di 40°C e picchi superiori specialmente a metà settimana su Puglia, Calabria e Sicilia. Temperature massime di 39-40°C anche sul Centro Italia (specialmente il Lazio) ma anche al Nord si salirà di tanto rispetto ai giorni scorsi e al week-end in corso con una completa stabilizzazione atmosferica (arrivederci ai temporali pomeridiani) e valori diurni fino a 35-36°C con elevati tassi d’umidità. Insomma, si tratterà di un’ondata di calore che interesserà praticamente tutto lo stivale ma gli esperti di Meteolive ricordano che ci troviamo “nel periodo di massima insolazione e durata del dì annuale, dunque se arriva l’anticiclone africano valori del genere (pur chiaramente estremi) non sono nuovi al nostro Paese”.
Intenso break estivo
Rispetto ad altre occasioni, però, seppur forte questo nuovo anticiclone africano potrebbe avere vita breve. “La fase bollente potrebbe essere spezzata dall’inserimento di una insidiosa saccatura nella giornata di venerdì 21 giugno, quando il contrasto termico legato al sopraggiungere di aria nettamente più fresca dalla Francia, potrebbe determinare fenomeni particolarmente intensi, dapprima sul Nord-ovest e poi sul resto del settentrione”, sottolinea Alessio Grosso, caporedattore del quotidiano meteo.
Le mappe dei modelli matematici mettono in evidenza il netto contrasto tra l’aria calda sahariana e quella fresca in discesa dal Nord Europa: sarà questo mix a creare i presupposti per temporali di forte intensità, grandinate e locali nubifragi a partire dalla giornata di venerdì per poi estendersi nel pomeriggio-sera anche a Triveneto ed Emilia-Romagna.
La tendenza successiva
Dopo questa fase le strade sono essenzialmente due e saranno definite dai prossimi aggiornamenti: la saccatura potrebbe diventare una “goccia fredda” oppure spostarsi verso est non interessando il resto d’Italia che rimarrà sotto la protezione dell’anticiclone africano seppur con valori meno elevati. È interessante capire cosa potrebbe accadere se si verificasse la prima possibilità. “Se evolvesse in goccia fredda, la sua azione sul Nord Italia continuerebbe nella giornata di sabato con ulteriori rovesci e temporali per poi traslare lentamente verso il Centro entro domenica 23 giugno e infine coinvolgere persino il Sud tra lunedì 24 e martedì 25 giugno con temporali”, sottolinea l’esperto analizzando le mappe meteo.
C’è da dire che è l’ipotesi meno probabile perchè esiste una via di mezzo: temporali anche al Centro per un miglioramento successivo che vedrebbe l’arrivo dell’anticiclone delle Azzorre, molto meno caldo del “collega” africano, quello che caratterizzava le estati italiane fino agli anni Novanta.
Redazione Il Giornale
di Alessandro Ferro