Troppo amore per la Giulietta di Verona, e troppe carezze, fino a causare un piccolo foro alla statua nel celebre cortile di Via Cappello.
Anche oggi la riproduzione bronzea nella Casa di Giulietta, in centro storico a Verona, era presa d’assalto da centinaia di visitatori di tutte le età, arrivati da ogni parte del mendo. E nessuno si è sottratto al rito della carezza al seno della statua, riproduzione dell’eroina shakespeariana. Attorniata e toccata da turisti “innamorati”, la figura in bronzo infatti si è consumata, fino a bucarsi.
Un piccolo foro è comparso sul seno destro della scultura, nella zona più presa di mira dai turisti. “E’ una scena immancabile – ha raccontato l’addetto alla sicurezza -, molti lo considerano anche una specie di porta fortuna, soprattutto tante giovani coppie. Chissà se poi porta davvero bene alla loro storia d’amore”. Come tutti i giorni, una Babele di lingue era presente anche oggi attorno alla statua della fidanzata di Romeo, e quasi nessuno ha rinunciato al gesto della carezza: statunitensi, giapponesi, coreani, cinesi, spagnoli, messicani, ma anche da Sud Africa e Australia.
Oltre alle gite scolastiche, con i giovanissimi visitatori che hanno fatto ressa sul monumento-simbolo nella Città dell’Amore. Un sito turistico che richiama tantissimi visitatori perché non è ancora a pagamento: l’accesso al cortile, dove è collocata la statua, è infatti libero, mentre si paga il biglietto solo per visitare la Casa, dove si trova l’opera originale, realizzata nel 1972 dallo scultore Nereo Costantini. La sostituzione fu decisa dall’amministrazione comunale dieci anni fa, proprio per questo stesso problema: l’usura della statua, causata dalle ingiurie del tempo e dai tocchi e le carezze degli ospiti. L’intervento all’epoca costò circa 15mila euro, finanziato dalla Società Cattolica Assicurazioni,.
Ora il Comune dovrà valutare un intervento analogo sulla copia, collocata sotto il celebre balcone in pietra dal quale si affacciano coppie di innamorati da tutto il mondo, e dove vengono celebrati matrimoni con il progetto “Sposami a Verona”. Parallelamente, l’amministrazione ha avviato da tempo una ristrutturazione dell’accesso al sito, con un nuovo ingresso (attivato in via sperimentale durante le Festività) dal Teatro Nuovo e solo l’uscita dal cortile. Progetto finalizzato ad un prossimo ingresso a pagamento, anche per la visita del cortile, aspetto questo legato alla soluzione della controversia con le altre attività che insistono sul cortile, che non è non di esclusiva proprietà comunale.
Redazione Ansa