Turismo, per il Ponte dell’Immacolata oltre 13 milioni di italiani in viaggio

Il giro di affari complessivo si attesta su 4,46 miliardi di euro. Tutti i numeri dell'indagine di Federalberghi in vista dell'8 Dicembre

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Saranno 13,3 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per il prossimo Ponte dell’Immacolata

La maggioranza delle persone (il 96,3%) resterà in Italia. Soltanto il 3,7% (contro il 5,9% dello scorso anno) ha scelto destinazioni estere. La spesa media complessiva a persona per questo Ponte sarà di circa 432 euro, con un giro di affari di 4 miliardi e 461 milioni di euro (+7,6% rispetto al 2022). La durata media del soggiorno sarà di circa tre notti trascorse fuori casa. A rivelare questi numeri è l’indagine realizzata da Federalberghi.

Le mete più gettonate

Chi resterà in Italia per il Ponte dell’8 dicembre sceglierà in primis le località d’arte (30,2%), la montagna (28,2%) e le località di mare (14%). Seguono poi le località termali (3,8%) e i laghi (3,5%). Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (82,6%).

 Gli alloggi prescelti

La casa di parenti e amici (35,2%), insieme ad alberghi e villaggi turistici (26,6%) sarà l’alloggio prescelto dalla maggior parte dei vacanzieri; a seguire i bed & breakfast (14,8%), le case di proprietà (11,7%), i rifugi alpini (5,6%) e il soggiorno in residence (3,5%).

Gli spostamenti

Il 74,5% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 14% viaggerà in aereo e l`8% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (65,2%).

Presidente Federalberghi: “Quest’anno parola d’ordine ‘risparmio'”

“Sicuramente la festività che il calendario di quest’anno ha fatto cadere di venerdì, ha aiutato i nostri concittadini nel progettare un viaggio. Rispetto allo scorso anno, è stato rilevato un aumento del giro di affari.

Ma nello stesso tempo abbiamo constatato dai numeri che la parola d’ordine per gli italiani in viaggio quest’anno sarà “risparmio”. “Si tende sostanzialmente a tagliare sulle spese relative all’alloggio, al cibo e ai divertimenti e si pianifica magari una vacanza più breve. Però una cosa sembra chiara: gli italiani stringono la cinghia e non rinunciano a partire”, ha affermato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca a commento dell’indagine.

Santanchè: “Voglia d’Italia non si ferma”

“I dati diffusi da Federalberghi confermano che la voglia d’Italia non si ferma e che rimane la meta preferita dal 96% di coloro che approfitteranno dell’ 8 dicembre per fare un lungo fine settimana di vacanza. I numeri ci fanno ben sperare.

Il dato in aumento sull’anno scorso ci deve spingere a fare lo scatto di qualità verso la destagionalizzazione, un obiettivo alla portata del comparto, che è sicuramente pronto a gestire i flussi in concomitanza con festività e alta stagione, ma anche capace a distribuirli nel tempo e nello spazio”, così il ministro del Turismo Daniela Santanchè sui numeri rilevati da Federalberghi.

Redazione Tgcom24.Mediaset

 

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