Sembrava fosse così ma la notizia è stata smentita, intanto gli inquilini – tra cui Rossana Armani – hanno dovuto andarsene
Il castello di San Giorgio a Portofino, in provincia di Genova, è uno degli edifici storici più prestigiosi della città e di tutta la Liguria. Da qualche settimana alcuni degli inquilini del castello hanno dovuto lasciare i loro appartamenti, anche contro la loro volontà: tra loro ci sono personaggi noti come la gallerista Carla Sozzani e Rossana Armani, sorella dello stilista Giorgio Armani. Inizialmente si pensava che l’edificio fosse stato acquistato dall’imprenditore statunitense Bill Gates che, tramite la sua compagnia Four Seasons, lo avrebbe trasformato in un hotel. La notizia però è stata smentita dall’azienda, e ora sembra sia stato acquistato da una società immobiliare privata, Fort Partners.
Il castello di San Giorgio si estende su 1.200 metri quadri divisi in 12 appartamenti privati su due piani. Ha una pianta quadrata con due piccole torri angolari e un grande giardino con una terrazza a picco sul mare. Secondo i giornali gli appartamenti avrebbero anche un ascensore privato che porta direttamente alla spiaggia sottostante. A Portofino tutti conoscono la residenza, chiamata semplicemente il castello.
Il Corriere della Sera ha scritto che l’immobile è (o forse era) di proprietà di Ferdinando Garrè, l’amministratore delegato della compagnia San Giorgio del Porto, attiva nel settore della cantieristica navale. Fino a poco tempo fa negli appartamenti viveva in affitto, oltre a Sozzani e Armani, anche Giacomo Loro Piana, la cui famiglia è fondatrice e azionista di minoranza dell’omonimo marchio di abbigliamento acquisito dalla holding francese del lusso LVMH nel 2013.
Tra fine ottobre e inizio novembre agli inquilini è stato chiesto di liberare gli appartamenti, non è chiaro per quale motivo: «Non so nulla di ciò che sta succedendo», ha detto Loro Piana al Corriere. Sozzani abitava al castello da 23 anni: «L’ho lasciato con grande dispiacere perché un altro posto così bello non esiste al mondo, e non lo cerco nemmeno», ha detto.
A inizio ottobre aveva iniziato a circolare sui giornali locali e nazionali la notizia che Bill Gates, fondatore di Microsoft e tra le persone più ricche al mondo, avesse acquistato il castello tramite la sua società Four Seasons, una nota catena di hotel acquisita nel 2021 da Cascade Investments, la holding di Gates. La notizia dell’acquisto del castello da parte di Gates era stata data anche dall’agenzia di stampa Ansa, che il 4 ottobre aveva pubblicato un articolo intitolato: “Bill Gates acquista il castello di Portofino”. Secondo Ansa l’operazione sarebbe costata tra i 50 e i 60 milioni di euro, e l’intenzione sarebbe stata di trasformare il castello in un albergo di lusso.
Nei giorni successivi però sono uscite diverse smentite diffuse inizialmente dagli Stati generali del patrimonio italiano, un’associazione del terzo settore di cui fanno parte diversi ex ministri e che si descrive come un «ente privato di interesse pubblico che collabora, coopera e partecipa alla valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale». L’associazione aveva detto di aver contattato il fondo Cascade e la società Four Seasons, e che entrambi si erano dichiarati estranei all’operazione e quindi avevano smentito l’acquisto e il coinvolgimento di Gates.
In ogni caso al momento non sarebbe possibile trasformare il castello di San Giorgio in un albergo. Il sindaco di Portofino, Matteo Viacava, ha spiegato che il piano regolatore del comune identifica l’edificio come a uso residenziale, e quindi può essere usato solo come abitazione privata: per farci un albergo bisognerebbe cambiarne la destinazione d’uso. «Le regole sono regole e vanno rispettate da tutti», ha detto Viacava ad Ansa.
Venerdì 11 novembre il Giornale d’Italia ha scritto che il castello è stato acquistato per 70 milioni di euro da Fort Partners, una società immobiliare con sede a Miami, in Florida, di proprietà dell’imprenditore Nadim Ashi. Fort Partners possiede la licenza per Four Seasons per parte della Florida, elemento che potrebbe aver generato l’equivoco su Bill Gates. Secondo il Giornale d’Italia l’operazione sarebbe stata gestita da Maurizio Raggio, un imprenditore di Portofino che tra il 1992 e il 1994 venne coinvolto dalle indagini sulla corruzione nei partiti note come Tangentopoli. Nel 2019 fu anche condannato a nove mesi di reclusione per il furto di alcuni gioielli appartenenti alla sua ex moglie, la contessa Franca Vacca Agusta, ma i reati sono prescritti. Più di recente Raggio ha avviato una startup nel settore biomedico negli Stati Uniti.
Non è chiaro quali sarebbero le intenzioni di Fort Partners per il castello: Raggio ha detto al Giornale d’Italia che il comune di Portofino potrebbe valutare una deroga al piano regolatore per permettere l’uso dell’edificio come hotel. Tra l’altro, Fort Partners sta collaborando con Four Seasons per aprire entro il 2025 un nuovo albergo di lusso vicino al Vaticano, nel centro di Roma. Il Post ha provato a contattare Fort Partners per avere un’ulteriore conferma dell’acquisto e delle intenzioni della società, senza ottenere risposta.
Redazione Il Post